Nel pomeriggio di lunedì 7 marzo il vicario generale della diocesi di Como, mons. Ivan Salvadori, e il direttore del Centro missionario e vicario per la Pastorale, don Alberto Pini, sono partiti per una visita alla missione diocesana in Perù.

Un viaggio “necessario” per rinsaldare il legame con la Chiesa di Carabayllo e portare la vicinanza del vescovo Oscar e di tutta la nostra diocesi ai missionari fidei donum don Ivan Manzoni e don Roberto Seregni.

«Ora che nuovamente è possibile viaggiare senza restrizioni – ha raccontato don Alberto Pini, alla vigilia della partenza – ci sembrava giusto, anche se per non molti giorni (il rientro è fissato per il 15 marzo, ndr), recarci a Carabayllo per conoscere più da vicino le comunità dove sono presenti don Roberto e don Ivan, il loro lavoro pastorale, le opere realizzate con il sostegno delle offerte raccolte in diocesi e consegnate al Centro missionario diocesano, tra queste la nuova “Fabbrica dell’ossigeno”. Questa iniziativa riscosse in un momento tanto difficile, grande sostegno e dalle parrocchie e dai privati giunsero al centro Missionario € 29.852,00 che consegnammo per quel progetto. Nei giorni della nostra presenza a Carabayllo visiteremo anche la parrocchia di Puente Piedra, la comunità dove don Savio Castelli (ora rientrato in Italia, ndr) ha vissuto sino lo scorso anno».

A pochi giorni dalla partenza don Alberto e don Ivan avevano incontrato il vescovo di Carabayllo, mons. Lino Panizza, rientrato nella “sua” Liguria per alcuni giorni (vedi foto di apertura).

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