“Votare … ma perché” è il tema dell’incontro di giovedì 26 maggio mentre il 15 giugno è previsto il confronto prima del ballottaggio. Entrambe le serate si svolgeranno a partire dalle ore 20.45 al Centro Pastorale Cardinal Ferrari di viale Cesare Battisti 8, a Como. In campagna elettorale le diversità si esprimono con vigore, quindi potrebbe essere di poca utilità un percorso che propone un dialogo tra le diversità politiche su temi di rilievo per la città. In un tempo di tensione la proposta di avviare un confronto tra identità diverse potrebbe invece essere un buon segnale.
Nell’incontro del 18 maggio promosso da Ac Acli CdO e Caritas con i candidati al Consiglio comunale di Como l’idea dei confronto nel tempo è stato condiviso tenendo conto che le quattro aggregazioni promotrici hanno ribadito che i riferimenti del percorso sono la dottrina sociale della Chiesa, il magistero di papa Francesco, quello del vescovo Oscar e le testimonianze di laici e laiche che nella politica hanno fatto prevalete la via del dialogo su quella dello scontro. Che sia questo il tempo di rammendare lo strappo tra cittadini e istituzioni è evidente e per questo è urgente che eletti ed elettori si ascoltino sul futuro della città, sull’idea di città, sulle scelte da compiere. Per spiegare il punto di partenza è stata citata un’affermazione del sindaco Antonio Spallino in un convegno del 1981: “Il più grande disastro che possa minacciare un popolo è l’indifferenza dei suoi membri alla forma del suo avvenire”.
Anche questo monito ha ispirato l’incontro di giovedì 26 maggio sul tema “Votare… ma perché” che verrà introdotto da Diego Motta giornalista di Avvenire e da Roberto Rossini portavoce nazionale di Alleanza contro la povertà e già presidente nazionale Acli. Non mancherà naturalmente un richiamo all’astensionismo, alle sue cause e alle sue motivazioni. Astenersi dal voto quando è in gioco il futuro del territorio in cui si vive non può che accrescere la preoccupazione ma ancor più stimola l’impegno culturale e per la formazione della coscienza civica per evitare l’indebolimento della democrazia. Nella prospettiva del rammendo dello strappo tra cittadini e istituzioni si pone anche l’incontro di mercoledì 15 giugno ore 20.45 in Centro pastorale Card. Ferrari. Saranno i protagonisti del ballottaggio per l’elezione a Sindaco a presentare le scelte per il bene comune della città e soprattutto le modalità per rendere partecipi i cittadini.