Giovedì 29 settembre il Vescovo di Como, il cardinale Oscar Cantoni, ha presieduto, a Tirano, la Messa solenne nella Festa dell’Apparizione. Tanti i fedeli convenuti nel luogo dove Maria apparve al beato Mario Omodei: in decine presenti sul sagrato della basilica nonostante una condizione meteorologica sfavorevole. «Nessuno di noi – ha detto il cardinale – è presente qui per una semplice convenzione, né per un puro fatto casuale, e nemmeno per trovare facili soluzioni ai nostri problemi quotidiani, spesso assillanti». Era presente anche monsignor Giorgio Barbetta, Vescovo di Huarì, in Perù, nativo di Berbenno.

«Siamo venuti di nuovo qui – ha aggiunto il cardinale – per ringraziare il Signore attraverso Maria, per affidarci al suo amore di madre perché ci conduca a Gesù, ce lo presenti di nuovo, perché lo possiamo ritrovare, sentirci da Lui accolti, attesi, perdonati, fino a trovare la forza di confidare in lui, che realizza sempre le sue promesse. Siamo qui per poter essere anche noi partecipi di quel bene che un giorno lontano (era il 29 settembre 1504) la vergine Maria ha promesso al beato Mario Omodeo: “bene avrai!“, un bene spirituale che continua a scorrere e fluire anche oggi, perché inesauribile, e di cui tutti noi, quindi, possiamo godere, così che il bene possa ancora diffondersi ed essere condiviso da tutti. Siamo dunque qui con la consapevolezza di essere figli amati da Dio Padre, come abbiamo udito dalla lettera ai Galati, ma anche come fratelli di Gesù, il figlio di Dio e di Maria, nella certezza di essere anche abitati dallo Spirito Santo, che Gesù stesso ha promesso e inviato nei nostri cuori».

«Ogni volta che preghiamo – ha proseguito il cardinale – non deleghiamo a Dio le nostre responsabilità, non ci sottraiamo dai nostri impegni quotidiani, non vogliamo scrollarci di dosso le nostre croci. Nella preghiera, anche con la mediazione materna di Maria, chiediamo piuttosto al Signore la capacità di agire secondo la volontà di Dio, quindi con uno stile evangelico. Chiediamo inoltre al Signore la forza e il coraggio di amare il compito che la Provvidenza ci ha assegnato, nel luogo e nel ruolo in cui noi viviamo, senza illuderci che altrove potremmo trovare condizioni più favorevoli per la nostra persona. Preghiamo anche per quanti vivono, lavorano, collaborano con noi, a volte non senza qualche fatica. Tocca a noi fare il primo passo, senza pretendere che siano essi a prendere iniziativa verso di noi! Mentre siamo qui, sotto lo sguardo materno di Maria, siamo da lei aiutati a ripartire con nuovo vigore, sostenuti dai doni messianici di cui Gesù ci ricolma». Durante la Santa Messa il cardinale ha rivolto un pensiero particolare alla Polizia, che oggi fa memoria del proprio patrono, San Michele arcangelo: «La vostra è una presenza discreta ed efficace a servizio della persona: così li ha ricordati papa Francesco nel corso di una recente udienza ad essi riservata», ha osservato il Vescovo. Qui sotto il video per ascoltare le parole del cardinale Cantoni.