Giunge anche quest’anno la giornata diocesana di sensibilizzazione e sostegno del Settimanale. Appuntamento classico e regolare della seconda domenica di novembre, come puntuale è il recapito (Poste Italiane permettendo…) nelle vostre case e parrocchie di questo strumento di formazione e informazione diocesana. Che tocca quest’anno i 46 anni di vita, e ha certamente molti limiti, ma anche un ruolo indispensabile – è giusto ricordarlo – nella vita della nostra Chiesa locale.

Riflettevo l’altro giorno – ma è solo un esempio – sulla corrispondenza sistematica che il Settimanale intrattiene con i nostri missionari «fidei donum» in Perù e in Mozambico: come può essere molto più vivo e intenso il legame con loro proprio grazie alle corrispondenze periodiche, con testi, video e fotografie, che regolarmente ci inviano da quelle terre di missione. Su questo, come su molto altro, l’assenza di un organo di informazione diocesano ci lascerebbe molto più poveri e sguarniti.

Anche le notizie sui funerali dei sacerdoti defunti possono sembrare un cliché per certi versi ripetitivo. Ma contribuiscono a suggellare, agli occhi di tutta la Diocesi, un’eredità spirituale ed ecclesiale che viceversa resterebbe patrimonio solo di pochi. Ne abbiamo avuto conferma nella recente, dolorosa e al tempo stesso luminosa vicenda del parroco di Moltrasio, don Massimo Rossi.

Senza dire poi della cronaca dai territori, che a volte potrà sembrare anche molto di dettaglio, ma che contribuisce a dare vetrina e visibilità a tanto tessuto relazionale e di sana socialità che, viceversa, rimarrebbe nella penombra dell’anonimato. Subissato, come sappiamo, dal clamore di altre cronache dai colori più accesi, certamente più intriganti sul piano della curiosità che suscitano, ma che alla fine riescono pure a sporcarci lo sguardo e ottenebrare l’umore.

Sosteniamo allora, in questa giornata, il nostro Settimanale. Acquistiamolo, leggiamolo, diffondiamolo. E’ per gli «operatori pastorali», ma più in generale per chiunque abbia a cuore la vita della nostra Chiesa e un bisogno minimo di informazione. Recentemente è sorto anche un gruppo di «Amici del Settimanale», con lo scopo di promuoverlo all’interno del più generale impianto della comunicazione parrocchiale, vicariale e diocesana.

QUALCHE NUMERO
3500 sono le copie del Settimanale stampate ogni settimana, di cui 2350 su abbonamento e 1150 le rivendite parrocchiali. 47 i numeri stampati ogni anno. Da alcuni anni, poi, rilevante è stato l’incremento della presenza del Settimanale sulla rete e sui social network.
Il sito (www.settimanalediocesidicomo.it) ha totalizzato nel 2021 123.536 visualizzazioni di pagina e 53.631 utenti.
La pagina Facebook risulta seguita da 6014 persone, e nell’anno 2021 ha avuto una copertura post-pagina di 233.480, con 22.500 visite al profilo. 5400 sono gli iscritti al canale dedicato Youtube, che, nell’anno 2021, ha totalizzato 200.000 visualizzazioni e 23.000 ore di video visualizzati. Recentemente abbiamo aperto anche un canale Instagram con 836 iscritti.

Piccoli numeri, se vogliamo, ma di un impegno grande, che, sotto la guida del Consiglio di Amministrazione della Società Cooperativa Editrice, chiama settimanalmente a raccolta, insieme al direttore, i tre redattori di Como (Enrica, Marco e Michele) e il redattore di Sondrio (Alberto), un buon numero di collaboratori e corrispondenti locali, le nostre due infaticabili segretarie Laura e Sabrina, e anche i nostri preziosi correttori di bozze (Mariellina, Anna e Roberto). E’ una bella avventura, umana, professionale ed ecclesiale, e vi chiediamo di continuare a sostenerla, perché il Settimanale sia sempre più la voce di tutta la nostra Chiesa locale.

don ANGELO RIVA
direttore de “il Settimanale”

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