Mercoledì 28 dicembre ricorrono i 400 anni dalla morte di san Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa. Nato in Savoia, nel 1567, da famiglia nobile, Francesco fu avviato alla carriera di avvocato ma scoprì la vocazione al sacerdozio. Nella sua formazione fondamentale fu lo studio appassionato di Sant’Agostino e san Tommaso d’Aquino. Ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593, Francesco fu inviato nella regione del Chablais, dominata dal calvinismo, e si dedicò soprattutto alla predicazione, scegliendo non la contrapposizione polemica, ma il metodo del dialogo. Per incontrare i molti che non avrebbe potuto raggiungere con la sua predicazione, escogitò il sistema di pubblicare e far affiggere nei luoghi pubblici manifesti di grande efficacia e distribuire volantini informativi. Da qui il suo essere patrono di giornalisti, autori e scrittori, ma anche sordomuti. A Thonon fondò la locale Congregazione dell’Oratorio, eretta da Papa Clemente VIII, con la Bolla “Redemptoris et Salvatoris nostri”, nel 1598, iuxta ritum et instituta Congregationis Oratorii de Urbe. Fu Vescovo ad Annecy e poi volle affrontare la sfida più impegnativa per quei tempi: chiese di essere inviato a Ginevra, culla del calvinismo. Qui si spese nella pastorale e nel dibattito teologico con gli esponenti della Riforma. Divenne vescovo della città nel 1602. Morì a Lione il 28 dicembre 1622.

Prima che predicatore e comunicatore, san Francesco di Sales fu una guida spirituale che seppe condurre con umiltà e comprensione verso la verità.  Frutto della direzione spirituale e delle iniziative di carità del Vescovo è la fondazione, in collaborazione con santa Francesca Fremiot de Chantal, dell’Ordine della Visitazione, che diffuse in tutta la Chiesa la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù, soprattutto attraverso le “Rivelazioni di Cristo” alla visitandina santa Margherita Maria Alacocque, con il conseguente movimento spirituale che ebbe anche in molti Oratori, soprattutto dell’Italia Settentrionale, centri di convinta adesione. Le visitandine sono religiose di voti solenni (monache di clausura), dedite a vita di meditazione e preghiera. Mercoledì 28 dicembre, alle 9.00, nel monastero della Visitazione in via Briantea a Como, il vescovo, il cardinale Oscar Cantoni presiederà la Santa Messa nell’anniversario dei 400 anni dalla nascita al Cielo di san Francesco di Sales. «Fate tutto per amore – era il motto di san Francesco di Sales -, niente per forza, tutto in forza del divino amore».