«Siamo prontissimi». È sincero l’entusiasmo con cui don Pietro Bianchi, direttore del Centro di Pastorale Giovanile-Vocazionale della diocesi di Como, guarda alla partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. Il gruppo della diocesi di Como conta in totale 406 partecipanti, fra giovani, accompagnatori e sacerdoti: partiranno con 8 pullman alle 13.00 di lunedì 31 luglio, dal piazzale delle piscine di Muggiò (Como). Il territorio diocesano, in tutte le sue articolazioni, dalle Valli Varesine all’Alta Valtellina, è ben rappresentato, con due nuclei molto numerosi: la parrocchia di Olgiate Comasco (Co) e il vicariato di Morbegno (So).
Il Vescovo, il cardinale Oscar Cantoni, impartirà la benedizione all’inizio del viaggio: prima tappa Como-San Sebastian, in Spagna, e poi altre soste in terra iberica, a Burgos, Palencia e Ciudad de Rodrigo, per un percorso di preparazione fatto di catechesi, preghiera e vita comune itinerante, prima di approdare a Lisbona. In Portogallo il gruppo sarà ospitato a Cadaval, nucleo di poco più di 13mila abitanti nel distretto di Lisbona: qui ci saranno anche la diocesi di Parma e le diocesi di Abruzzo-Molise. «Tutte le famiglie della cittadina saranno di fatto mobilitate nell’accoglienza», dice Andrea Ballabio, della Pastorale giovanile di Como. Entusiasmante anche il rientro, «perché la GMG vera inizia quando si torna a casa»: lunedì 7 agosto, a Barcellona, nella basilica della Sagrada Familia, sarà il cardinale Cantoni a presiedere la Messa con i giovani della nostra diocesi e una nutrita rappresentanza di giovani lombardi, prima di riprendere, il successivo 8 agosto, il viaggio verso Como.
«Stiamo lavorando alla GMG da mesi – ribadisce don Pietro –. Abbiamo allestito la festa, ora chiediamo il dono della gioia. Ai giovani dico: preparate lo zaino, ma, soprattutto, preparate il cuore e portate con voi una domanda sulla vostra vita». «C’è il desiderio forte di vivere questa esperienza – aggiunge Ballabio –. Questo ci sprona a riflettere già ora sul dopo-Lisbona, per camminare con i giovani, fare proposte, mettersi in ascolto». La GMG è il culmine di un percorso «pensato e condiviso – osserva don Pietro –. Saremo in 23 sacerdoti: ci metteremo in gioco tutti insieme, pronti a farci cambiare la vita». Per chi non sarà a Lisbona, comunità e vicariati stanno preparando momenti per condividere la GMG da “remoto”. «Al di là di tante facili apparenze – è la riflessione del cardinale Cantoni, positivamente colpito dai numeri della partecipazione diocesana –, nei giovani c’è una grande domanda di fede. Auguro a tutti che la GMG diventi motivo di rinnovamento».
Lo scorso 29 aprile, in occasione della Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, il cardinale Cantoni aveva incontrato, all’Oratorio di Ossuccio e poi in cammino verso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, i giovani iscritti alla GMG, ai quali aveva affidato un vero e proprio mandato in preparazione all’incontro di Lisbona. Nei prossimi giorni sarà possibile restare aggiornati sulle attività dei giovani della Diocesi attraverso le pagine web e social: della Pastorale giovanile, della Diocesi e del Settimanale della diocesi di Como, che, tra l’altro, sul canale YouTube, proporrà interviste e celebrazioni in diretta.