Sono arrivati a Lisbona i 406 giovani del gruppo della diocesi di Como presenti in Portogallo per trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù.

Partiti lunedì 31 luglio, i giovani hanno vissuto diverse tappe in terra spagnola: San Sebastian, Burgos e Palencia, Ciudad Rodrigo. Un percorso scandito da una preparazione itinerante, fatta di catechesi e vita insieme. Tra i partecipanti l’entusiasmo è palpabile: questi giorni hanno permesso loro di creare un clima di conoscenza, sincera amicizia e condivisione. Nei loro pensieri le preghiere di chi è rimasto a casa e la gratitudine per chi li sta seguendo con tanta passione e attenzione. Nelle ultime ore è arrivato anche il messaggio del Vescovo di Como, il cardinale Oscar Cantoni, giunto mercoledì a Fatima. «C’è un grande movimento di gioia e di speranza. Ho portato tutti voi, le vostre intenzioni e i pensieri del vostro cuore qui, davanti a Maria, con l’augurio che il vostro animo si apra alla vocazione a cui ciascuno è chiamato»: questo il saluto fatto giungere dal Vescovo attraverso un breve video messaggio. Nella serata di mercoledì il Vescovo ha presieduto la celebrazione serale a Fatima.

Nelle catechesi itineranti, diversi sacerdoti, fra i 23 presenti, si sono alternati nella predicazione: don Nicola Schivalocchi (Morbegno), don Remo Bracelli (comunità pastorale di Sondrio), don Carlo Morelli (comunità pastorale della Valmalenco), don Alessio Gandola (comunità pastorale della Beata Vergine del Bisbino), don Mauro Confortola (comunità pastorale di Chiavenna e Prata), don Luca Giudici (Tirano), don Andrea Giorgetta (Berbenno). Le catechesi hanno messo al centro i grandi temi esistenziali, le domande di vita per i giovani, la scoperta di cosa è davvero prezioso per loro.

Anche il significato della “fretta”. Il versetto evangelico che accompagna la GMG 2023 a Lisbona è “Maria si alzò e andò di fretta”. Una fretta che non è superficialità, ma prontezza, perché ogni giorno conta, per vivere e non sopravvivere. Particolarmente sentita la celebrazione della Messa, la mattina del 3 agosto, nella cattedrale di Ciudad Rodrigo, cittadina, come Burgos e Palencia, al cuore del cammino verso Santiago de Compostela e ultima sosta spagnola prima dell’ingresso in Portogallo. «Grazie per questa vostra testimonianza» ha detto commosso il parroco, don Pablo.

Dopo questo percorso di condivisione e preparazione, ora i giovani si preparano a vivere tre intensi giorni a Lisbona, insieme a papa Francesco, con la celebrazione della Via Crucis (venerdì 4 agosto), la Veglia (sabato 5 agosto) e la Messa di domenica 6 agosto. Il gruppo, insieme alle diocesi di Abruzzo-Molise e Parma, è ospitato da una cittadina del distretto di Lisbona, Cadaval, dove l’intera comunità si è impegnata in un grandissimo sforzo di accoglienza, tra famiglie, associazioni, scuole e persino la caserma dei Vigili del Fuoco.

La Messa di domenica 6 agosto non sarà la conclusione della Giornata Mondiale della Gioventù – che inizia quando si rientra nella propria vita quotidiana, per mettere a frutto il bene seminato durante la GMG –. Lunedì 7 agosto, alle 20.00, a Barcellona, nella Basilica della Sagrada Familia, il cardinale Oscar Cantoni presiederà la Santa Messa con 2mila giovani: quelli della diocesi di Como, insieme a una folta rappresentanza di coetanei di diverse diocesi lombarde (come Bergamo, Lodi, Vigevano e altre).