Università degli Studi dell’Insubria e Tavolo Interfedi Como in collaborazione dedicano il prossimo 7 maggio una giornata di studio e approfondimento al tema della libertà di religione e di culto e alle prassi inerenti all’esercizio di tale libertà.

La nostra Costituzione riserva attenzione al principio della libertà di religione e di culto già a partire dai Principi Fondamentali laddove sancisce la pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione…(art.3), e in seguito (art.8) dove precisa che tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge e hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, ponendo come unica legittima condizione che questi non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.

Ancora, nella parte riservata ai Rapporti Civili, all’art.19 leggiamo che “Tutti i cittadini hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”.

La prima parte dei lavori intende fornire un inquadramento generale del tema da tre diverse angolature:
– La libertà religiosa in Italia: in punto di diritto, Natascia Marchei, Università degli Studi di Milano Bicocca.
– Il consiglio per le relazioni con l’islam italiano e i protocolli moschee e cimiteri, Francesco Alicino, Libera Università Mediterranea G.Degennaro, Bari.
– La libertà religiosa in Italia e il paradigma lombardo, Paolo Naso, Università degli Studi di Rola La Sapienza.

Nella seconda parte del convegno il focus si sposterà invece sulla realtà comasca, grazie alle testimonianze di esponenti di alcune comunità religiose locali dalle quali potranno emergere tanto buone prassi, quanto problematiche e limiti riscontrati nell’esercizio della libertà di religione e di culto:
– I luoghi di culto: il caso Cantù, Abella Bourass, presidente Associazione Assalam – avv. Vincenzo Latorraca, legale dell’associazione.
– L’assistenza spirituale nelle carceri, padre Zeno Carcereri, cappellano della Casa circondariale di Como – padre Christian Prilipceanu, comunità ortodossa romena S.Gregorio Palama.
– Ricovero ospedaliero ed assistenza spirituale, Khantividu, monaco buddista di tradizione theravada.

Il convegno – aperto al pubblico – sarà ospitato dall’Università degli Studi dell’Insubria, Chiostro di Sant’Abbondio, Aula Magna. Orario 9,30 – 17,30. Info: antonio.angelucci@uninsubria.it – interfedi.como@gmail.com.