“La seconda assemblea del Cammino Sinodale della Chiesa Italiana si è aperta con un acceso e appassionante dibattito tra i delegati delle diocesi, focalizzato sulle cinquanta proposizioni in esame. Fin da subito è emersa con forza la necessità di un ulteriore approfondimento di questi testi, per renderli ancora più aderenti alle attese e agli orientamenti maturati nel corso degli ultimi anni di cammino ecclesiale”. Questo il riscontro che ci arriva dai delegati diocesani di Como presenti a Roma, da lunedì 31 marzo a giovedì 3 aprile, per la seconda sessione sinodale delle Chiese in Italia.
“Un ruolo di particolare rilievo è stato riconosciuto ai laici, il cui contributo si è rivelato prezioso nell’analisi e nella riflessione su ogni singola proposizione. La prima giornata di lavori è stata quindi interamente dedicata alla discussione nei gruppi, dove i partecipanti hanno esaminato le proposte, elaborando emendamenti, modifiche e possibili fusioni tra i testi”.

“Il percorso sinodale è ancora in piena evoluzione e continua a maturare – dicono ancora il componenti della delegazione diocesana -. Oggi, 2 aprile, si proseguirà con una nuova fase di valutazione e votazione sulle modifiche e sulle proposte emerse, in un processo di confronto continuo. Quel che appare evidente è l’immagine di una Chiesa italiana pienamente consapevole delle sfide culturali, sociali e politiche del nostro tempo, e determinata a rispondere con un’azione evangelica incisiva e concreta. Il lavoro rimane intenso: anche oggi i delegati saranno impegnati in approfondimenti cruciali, mentre domani, 3 aprile, dopo il passaggio simbolico attraverso la Porta Santa in occasione del Giubileo, si terrà la votazione in assemblea. Questo momento potrebbe segnare non solo una conferma delle decisioni prese, ma anche l’avvio di ulteriori riflessioni su tematiche fondamentali per il futuro della Chiesa“.

“Siamo in una fase di gestazione, un “travaglio” – come è stato detto – che porta con sé la promessa di una Chiesa sempre più sinodale, missionaria, accogliente e aperta alle grandi trasformazioni del nostro tempo. Questo è l’augurio più sentito e condiviso da tutti i partecipanti all’assemblea”.