Il termine delle scuole segna l’inizio del tempo estivo nelle decine di parrocchie e comunità pastorali della Diocesi. La proposta, sempre attuale, del Grest quest’anno ha una forte connotazione giubilare. In condivisione, come sempre, con le altre Chiese di Lombardia, in queste settimane a scandire le giornate di migliaia fra ragazzi, animatori, educatori, volontari, genitori, nonni e sacerdoti è “Toc Toc – Io sono con voi tutti i giorni”. Mentre bussano ai cancelli degli Oratori, i partecipanti al Grest sono invitati a spalancare le porte che aprono alla speranza e alla certezza che quella di Dio è una presenza, quotidiana, al loro fianco. «Quest’anno – ci spiegano dalla Pastorale giovanile diocesana – sono 120 gli Oratori che hanno richiesto il materiale per il tempo estivo. Le prenotazioni maggiori sono quelle dei foulard: ben 15.500 pezzi!». «È una grande risorsa che lascia una traccia di bene che nessuno dimenticherà» è il pensiero di augurio che il Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, rivolge a tutti coloro che sono coinvolti nel Grest.
A don Pietro Bianchi, responsabile diocesano della Pastorale Giovanile-Vocazionale, abbiamo chiesto di parlarci del Grest, del suo significato e di quanto sia importante come esperienza per i ragazzi e i loro animatori.
Una grande vivacità, dunque, che invita i ragazzi a giocare, stare insieme, avere attenzioni anche per i più fragili visto che, come ogni anno, viene anche proposta un’attività solidale, che consiste in una raccolta da destinare ai servizi Caritas, alle mense solidali e ai cappellani delle carceri di Como e di Sondrio (CLICCA QUI). Non va nemmeno nascosta la funzione sociale del Grest: sono le uniche realtà in grado di accogliere e curare i ragazzi mentre i genitori sono al lavoro. Abbiamo parlato anche di questo aspetto con don Pietro.
La Pastorale giovanile, dunque, possiamo dire che è “aperta per ferie”. In queste settimane è di supporto alle parrocchie con il Grest, poi ci sono molteplici iniziative per valorizzare l’impegno degli animatori, ma anche il Grestival (che è il Grest dei Grest), fino all’appuntamento con il Giubileo dei Giovani, a cui parteciperanno 250 giovani della Diocesi. Sentiamo sempre don Pietro.
Sempre a don Pietro abbiamo chiesto se un rito antico, come il pellegrinaggio giubilare, è in grado di parlare ai giovani di oggi.