Domenica 26 ottobre, il Santuario della Santa Casa di Tresivio (So) accoglierà i membri delle confraternite della diocesi di Como per il raduno diocesano, un momento di incontro, preghiera e condivisione che si inserisce nel percorso avviato ormai da due anni. Un cammino promosso dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni, e guidato da don Michele Parolini, coadiuvato da Simone Margnelli e dal costituendo Coordinamento diocesano, formatosi spontaneamente grazie alla disponibilità di membri di diverse confraternite. Negli incontri tenutisi tra il 2023 e il 2024 – da Morbegno a Grosotto, passando per numerose parrocchie – le Confraternite hanno condiviso temi e riflessioni sulla formazione, sulla testimonianza, sulla preghiera e sull’organizzazione delle proprie attività. Il raduno di Tresivio, il secondo di tipo diocesano dopo quello dello scorso anno a Tirano, sarà dunque un’occasione per ritrovarsi come Chiesa, riconoscendo la varietà e la vitalità di oltre novanta Confraternite che, nella nostra diocesi, custodiscono una lunga storia di fede e servizio.

«Nella nostra diocesi – riflette don Parolini – contiamo una novantina di confraternite, un numero molto significativo: insieme alla diocesi di Bergamo siamo quelle con la presenza più ampia in Lombardia. Naturalmente ci sono anche confraternite “dormienti”, cioè realtà che si ritrovano solo in alcune occasioni o che limitano la loro attività a momenti particolari, come le processioni o la festa patronale». Il servizio principale delle Confraternite «è quello liturgico – aggiunge don Michele –: animano le processioni, partecipano alle celebrazioni e sostengono momenti di preghiera comunitaria. In diversi luoghi, però, si sono aperte anche a forme di carità concreta, come il sostegno ai poveri o l’aiuto nella cura delle chiese. In alcune zone vengono coinvolte anche per attività pratiche, ma l’importante è che ogni gesto, anche il più semplice, sia vissuto come espressione di fede e di comunione». Sono due parole chiave anche dell’impegno delle Confraternite nel solco del cammino tracciato in questi anni nella diocesi di Como. Così le spiega don Parolini. «La ministerialità richiama la partecipazione di tutti alla vita della Chiesa: ogni confratello è chiamato a servire, a prendersi cura della liturgia, della preghiera, ma anche dei fratelli nella sofferenza o nella solitudine. La sinodalità, invece, è il tema che guiderà il raduno di quest’anno. Significa camminare insieme, superando l’idea che ogni confraternita sia “autonoma” o chiusa nel proprio ambito parrocchiale. È un invito a riscoprirsi parte di una comunione più grande, la Chiesa diocesana, dove le differenze diventano ricchezza».

Il programma di domenica 26 ottobre prevede, alle 9.30, l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti, seguita alle 10.00 da un momento di formazione guidato dal delegato don Michele Parolini. Alle 11.15 alcune Confraternite porteranno la propria testimonianza, prima dell’esposizione del Santissimo Sacramento, dell’Ora Media e della Benedizione eucaristica delle 11.45. Il pranzo sarà alle 13.00. Alle 15.30, il gruppo si ritroverà in Santuario per la vestizione e alle 16.00 sarà celebrata la Santa Messa.









