Aprirà domenica 9 luglio nella casa dei padri Comboniani a Rebbio – in Via Salvadonica, 3 – il nuovo dormitorio cittadino per senza fissa dimora e migranti rimasti fuori dal sistema dell’accoglienza.
Venti i posti disponibili, solo per uomini (le donne continueranno ad usufruire del dormitorio di via Napoleona): potranno accedere senza fissa dimora (italiani e stranieri), richiedenti asilo che hanno perso il diritto all’accoglienza nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) ma con l’iter ancora in corso, migranti in transito (in possesso di qualche documento regolare) o migranti che hanno già ottenuto la protezione internazionale ma si trovano senza un alloggio.
L’apertura arriva con alcune settimane di ritardo rispetto ai primi annunci e alla firma della convenzione tra Caritas e Missionari Comboniani. Una rinvio dovuto ad alcuni lavori di adeguamento e messa in sicurezza che hanno riguardato la struttura.
Il dormitorio sarà gestito dalla Caritas diocesana che metterà a disposizione un custode e si occuperà di organizzare gli accessi tramite il servizio Porta Aperta. Importante sarà però la collaborazione della parrocchia di Rebbio e dei volontari.
“L’obiettivo è quello di offrire a tutti, oltre ad un riparo notturno, anche la possibilità di un accompagnamento – racconta al Settimanale, Giuseppe Menafra, referente di Porta Aperta -. Da qui la scelta di permettere la permanenza per un periodo di due mesi, più lungo rispetto a quanto avviene al dormitorio di via Napoleona: un tempo in cui conoscere le diverse situazioni, anche da un punto di vista legale, e cercare di intraprendere nuovi percorsi per evitare il ritorno sulla strada”.
Proprio per questo sarà fondamentale il coinvolgimento dei volontari che sono stati coinvolti in una riunione organizzativa lo scorso 30 giugno: presenti volontari della parrocchia di Rebbio, la rete Como senza frontiere, alcuni volontari dell’ex mensa di S. Eusebio e privati cittadini.
Ogni sera sono necessari 4 volontari: tre per l’accoglienza (20-22) e uno per la notte (da affiancare al custode). Le volontarie donne (essendo un dormitorio maschile) sono invitate a svolgere il servizio nelle ore di accoglienza.
Per dare la propria adesione o avere maggiori informazioni potete scrivere a info@caritascomo.it oppure telefonate al numero 0313312333 (mattina).