Non ritira l’ordinanza anti accattonaggio e anti-bivacco ma apre ad un confronto “con chi ogni giorni si sporca le mani con i più poveri”.

Lo ha detto questa mattina il sindaco di Como, Mario Landriscina, durante una conferenza stampa organizzata per rispondere alle polemiche nate a seguito dell’adozione, il 15 dicembre scorso, di un’ordinanza “per la tutela della vivibilità urbana e il decoro del centro urbano”, che vieta l’accattonaggio “statico” o “molesto” nel centro storico della città oltre ai bivacchi in alcune zone sensibili.

Proprio sulla scia di questo provvedimento – istituito nel periodo delle festività natalizie (per un periodo massimo di 45 giorni), tempo di forte affluenza di persone e turisti nella città di Como – la scorsa domenica mattina, 17 dicembre, alcuni agenti della polizia municipale avevano impedito ad un gruppo di volontari di distribuire la colazione ai senza tetto nei pressi dell’ex chiesa di San Francesco. Sul tema era intervenuto anche il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi, chiedendo al sindaco di ritirare l’ordinanza.

“Non faremo nessun passo indietro” ha proseguito Landriscina precisando come la decisione sia in continuità “con il decreto Minniti e simile a decine di altri in tutta Italia”. Anche la ricostruzione dei fatti da parte del comandante della polizia municipale Donatello Ghezzo differisce da quella fatta dai volontari. “C’è stata sicuramente una difficoltà comunicativa – ha spiegato Ghezzo -, quello degli agenti era un normale controllo e nessuno ha minacciato sanzioni”. Un “probabile malinteso” l’ha definito il sindaco che, tuttavia, ha confermato l’impossibilità di ripristinare la distribuzione delle colazioni (oggi spostate in uno spazio messo a disposizione da una parrocchia) nel piazzale dell’ex chiesa di San Francesco.

“Massimo rispetto per i volontari – ha chiosato il sindaco – ma è necessario conciliare l’accoglienza con le legittime rivendicazioni dei cittadini che chiedono il rispetto della sicurezza e del decoro urbano”.

Sollecitato da “Il Settimanale” il sindaco ha però anche ammesso qualche sbavatura: “Effettivamente non ho avviato un dialogo con le associazioni prima di questo provvedimento (che tra l’altro è stato preso senza passare in Giuta – ndr) e questo è sicuramente un errore  di cui mi assumo le responsabilità”.

Intanto, nel fine settimana, proprio nei giorni di Vigilia del Santo Natale, a Como sono in programma due diverse manifestazioni di solidarietà. Sabato 23 dicembre, alle ore 10.00, presso il porticato di San Francesco, la rete “Como Senza Frontiere”, organizza un “bivacco solidale”; mentre domenica 24 dicembre, alle ore 10.40, ritrovo presso i Portici del Broletto, in piazza del Duomo, per un flash mob dal titolo “Scarp de tenis” (riprendendo la canzone di Enzo Jannacci).