Continua in Diocesi di Como la mobilitazione, promossa dalla rete Caritas, per il sostegno al Venezuela colpito da una vera e propria crisi sociale e sanitaria.   Le prime adesioni alla raccolta di farmaci da inviare nel Paese Latino Americano sono già arrivate.

“La parrocchia di Breccia – spiega Anna Merlo, referente area internazionale della Caritas diocesana – ha lanciato una raccolta fondi in occasione del Natale ed iniziative analoghe vedono protagoniste la parrocchia di Rebbio e il vicariato di Mandello. La speranza è che altre comunità vogliano seguire questa strada”.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2016 i casi di malaria sono aumentati in vari Paesi sudamericani, come Colombia e Nicaragua. Ma è in Venezuela che si registra l’incremento più decisivo. Nel 2016, stando ai dati governativi, 240mila persone hanno contratto la malattia, registrando un aumento dei contagi del 76% rispetto all’anno precedente. Lo Stato più colpito è quello di Bolivar, dove si concentra il 70% dei casi.

“La situazione è sempre più difficile e si sono registrati contagi da malaria anche all’interno di ospedali”, ci racconta Edoardo Leombruni medico chirurgo italo-venezuelano che è alla guida di Ali Onlus, associazione impegnata – in collaborazione con la rete Caritas – nell’assistenza sanitaria alla popolazione venezuelana.

I volontari dell’associazione Ali Onlus

“La nostra associazione è nata quindi anni fa per radunare alcuni italiani rientrati dal Venezuela e si è poi allargata ai venezuelani residenti in Italia”, prosegue il dottore che ha vissuto nel Paese dalla nascita fino ai 17 anni. Di fronte al deterioramento delle condizioni nel Paese l’associazione si era mobilitata con delle petizioni e delle raccolte firme ma, “circa quattro anni fa ci siamo accorti che non bastavano e si doveva fare qualcosa”. L’associazione ha iniziato così a raccogliere farmaci da mandare in Venezuela dove vengono distribuiti attraverso la rete Caritas. “In particolare – spiega il dottore – garantiamo il sostegno a sei ospedali di Caracas”.

Negli ultimi 3 anni l’associazione, che può contare in Italia sul sostegno di 30 Caritas diocesane, ha raccolto e inviato in Venezuela 7 tonnellate di medicinali, di cui 6 solo nell’ultimo anno.

COME AIUTARE
Donando farmaci e presidi sanitari di ogni genere purché integri, non scaduti e che non debbano essere conservati in frigorifero.
I medicinali possono essere consegnati presso la segreteria della Caritas Diocesana e i Centri di Ascolto del territorio, nei giorni e orari di apertura fino al 31 gennaio 2018.
È anche possibile contribuire con offerte in denaro per coprire i costi di spedizione dei farmaci verso il Venezuela con un bonifico intestato a “Associazione Latinoamericana in Italia onlus”.
Causale: ALI per il Venezuela—Aiuti umanitari per il Venezuela
IBAN: IT26O760103600001032820555