La prossima stagione turistica è ormai alle porte, i numeri si preannunciano interessanti ma, a frenare gli entusiasmi, è il fenomeno dell’abusivismo dilagante tra le guide turistiche.
«Sono circa una decina ogni giorno – tuona Rita Annunziata, presidente di Mondo Turistico, l’associazione più rappresentativa di guide e accompagnatori aderenti a Confcommercio Como – le guide prive di abilitazione».
Il fenomeno è importante: a fronte di circa un centinaio di guide abilitate in provincia ve ne sarebbero almeno altrettante che praticano abusivamente la professione. A favorirne la diffusione la proposta prezzi ovviamente concorrenziali che attraggono il turista che si affida al web, ma anche quelle agenzie, in realtà poche e per lo più straniere, poco attente alla normativa.
Come arginare questa piaga? Il primo passo è quello della sensibilizzazione del territorio.
«La tua guida o accompagnatore turistico è abilitato?» è il titolo della locandina multilingue (curata da Aurora Frattini, dell’Istituto Superiore Starting Work di Como) realizzata da Mondo Turistico, Imago, C-lake Today, d’intesa con l’Associazione Guide di Como e con il patrocinio di Confcommercio Como, attraverso la quale prende il via in questi giorni una campagna di informativa. Il messaggio è semplice e diretto: tutte le guide turistiche e gli accompagnatori devono possedere ed indossare il patentino ufficiale (come da immagine riportata sulla locandina stessa), e non esporlo significa essere in difetto. Le locandine, in formato A4, saranno distribuite presso gli Infopoint turistici, le principali agenzie e le strutture ricettive «perché, tutti insieme, si possa combattere un fenomeno che, purtroppo, interessa l’intero Paese».
Ma a chi competerebbero i controlli? «La responsabilità sarebbe in capo alla Provincia – prosegue la presidente di Mondo Turistico – che però non ha risorse e personale da destinare a tale scopo. A questo proposito stiamo lavorando con il Comune di Como perché le verifiche vengano assegnate alla Polizia Locale. Chi pratica questa forma di abusivismo rischia fino a tremila euro di multa. Alle agenzie chiediamo di vigilare sulla regolarità delle guide a cui si appoggiano e ai turisti di non affidarsi al primo che si propone senza averne verificato le credenziali. Per fortuna c’è chi già sta facendo bene la sua parte, in particolare ci sentiamo di ringraziare la Cattedrale di Como che da due anni effettua dei controlli ad ogni ingresso per verificare che le guide che vi accedono siano effettivamente abilitate».
«Confcommercio Como ha sostenuto fin da subito le guide in questa importante iniziativa – il commento del direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – perché siamo convinti che questo fenomeno che sta dilagando in tutte le attività del commercio, del turismo e dei servizi debba essere fermato per tutelare le attività e i professionisti ma anche perché crea un danno al consumatore finale, in questo caso il turista, poiché l’esercizio abusivo di una professione può mettere in serio e reale pericolo il turista non permettendogli di vivere nel modo migliore la sua esperienza nel nostro territorio».