Resta critica la situazione sulle strade della provincia di Sondrio per quanto riguarda i movimenti franosi. Sono due i versanti che stanno tenendo sotto scacco migliaia di persone. Quello in Valchiavenna, in frazione San Giacomo Filippo, con Madesimo e Campodolcino isolati da sabato e il santuario di Gallivaggio, con la casa del parroco e strutture adiacenti, evacuati per motivi di sicurezza. E poi la bassa Valtellina, con la Valmasino, in particolare alcune frazioni dei Comuni di Civo e di Ardenno. In quest’ultimo caso i lavori di sistemazione e messa in sicurezza hanno già permesso di migliorare la situazione e ulteriori interventi sono in programma a partire dalla mattina di martedì 17 aprile. Più delicato il fronte valchiavennasco.

Il movimento franoso è stato rimarcato come critico. I lavori di disgaggio, che hanno permesso di intervenire d’urgenza sulla parete rocciosa a rischio crollo, si sono conclusi positivamente e, nella mattinata di lunedì 16 aprile, si è notato un lieve rallentamento del movimento franoso.

Al termine della riunione straordinaria, nel pomeriggio di lunedì, presso la Prefettura di Sondrio, si è comunque deciso, in via precauzionale, di mantenere chiusa la strada ed evacuata la zona del Santuario. La statale 36 dello Spluga sarà percorribile solo dalle 6 alle 8 del mattino, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20, per venire incontro alle esigenze di studenti e di lavoratori, sempre che non intervengano particolari segnalazioni da parte dei geologi del centro di monitoraggio.

Le aperture saranno presidiate dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile. A favore della popolazione isolata saranno presenti un’ambulanza e un elicottero. Se l’isolamento proseguirà, verrà posto un presidio sanitario fisso a Campodolcino. Fra le ipotesi prese in esame dagli esperti c’è la possibilità di procedere con distacchi mirati di rocce pericolanti. Sono state invece sospese le ricerche sul fronte italiano del gruppo del Bernina. Erano stati segnalati sci alpinisti in difficoltà, ma non ci sono altri riscontri. Forse si è trattato di un falso allarme.