Un intervento da quasi 5 milioni di euro per il recupero del santuario della Beata Vergine di Gallivaggio, in Valle Spluga, provincia di Sondrio. Il punto sullo stato del percorso che consentirà di poter di nuovo fruire della chiesa dedicata a Maria, madre di Misericordia, è stato tracciato il 10 ottobre al termine della Messa presieduta dal cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, nella Collegiata di San Lorenzo di Chiavenna.

Ascolta l’omelia del cardinale Oscar Cantoni

L’occasione era la memoria dell’Apparizione della Vergine, 531 anni fa, a due ragazze salite fra quei boschi a raccogliere castagne. Il 29 maggio 2018 il santuario fu colpito da una frana di 5mila metri cubi di materiale, fra rami, sassi e fango. Le immagini della massa che rovinava sulla chiesa hanno fatto il giro del mondo.

+++ Frana sul santuario di Gallivaggio: le immagini drammatiche del crollo

C’è chi, fra la nube di polvere, ha visto il profilo della Madonna. La frana si distaccò davanti agli occhi di decine di operatori di protezione civile e soccorso alpino, che da giorni monitoravano quel blocco in pericoloso movimento. Anche la statale 36 fu chiusa al traffico ,e in via precauzionale, pochi giorni prima dell’evento, 130 opere d’arte, compresa la statua lignea di Maria, del XV secolo, furono messe in
salvo e collocate nella Collegiata di Chiavenna (dove sono ancora oggi dopo un’importante opera di pulitura e restauro in accordo con la Soprintendenza).

Il santuario, ferito, ma ancora in piedi, resse l’urto di quell’impatto e ora, dopo cinque anni di programmazione, assolvimenti burocratici e un intenso lavoro di squadra, è stata annunciata la conclusione dell’iter che, entro fine anno, porterà alla gara di appalto e, per la primavera del 2024, all’apertura del cantiere, per il quale sono previsti almeno due anni di lavori.

Un’immagine della conferenza stampa di presentazione

La Provincia di Como fungerà da stazione appaltante a sostegno della Diocesi. Regione Lombardia ha previsto uno stanziamento di 2milioni di euro, oltre 1 milione e 600mila euro arriveranno dalla Provincia di Sondrio, il resto sarà coperto dalla Diocesi di Como. I soggetti coinvolti hanno già sostenuto le spese per la messa in sicurezza del fronte montano, del vallo paramassi e del santuario. Nei prossimi mesi sarà promossa una campagna di raccolta fondi.

Il video della conferenza stampa di presentazione dei lavori