Investimenti per 27 milioni di euro per l’Asst Lariana. In occasione delle tradizionali celebrazioni di Sant’Anna, santa patrona dell’ospedale di San Fermo e dell’Azienda comasca, la Direzione ha stilato un bilancio delle attività e delle progettualità in corso. Dopo la Santa Messa presieduta da padre Bruno Nespoli, superiore provinciale dei Padri Camilliani , animata dalla corale San Teodoro di Cantù, Salvatore Gioia, direttore amministrativo, Fabio Banfi, direttore sanitario, e Vittorio Bosio, direttore sociosanitario hanno fatto il punto sull’edilizia sanitaria, le acquisizioni tecnologiche, le azioni di sviluppo in ambito sanitario e la riorganizzazione del settore sociosanitario.

Il totale degli investimenti in corso per il periodo 2018-2020 è di 27.466.458 euro. La quota più cospicua è destinata al presidio polispecialistico “Felice Villa” di Mariano Comense  € 7.298.076. A seguire ci sono i fondi per l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù € 5.239.773, quelli per la Cittadella Sanitaria di via Napoleona a Como 3.883.095 euro. Alle strutture territoriale sono stati messi a disposizione € 976.500. Sul fronte delle tecnologie, attrezzature e arredi, per i quali sono stati stanziati, 9.015.338 milioni di euro, a fare la parte del leone è l’ospedale Sant’Anna. La Radiologia del presidio sarà dotata di una tac a 256 strati, del valore di un milione 159mila euro, che permetterà di svolgere indagini diagnostiche con maggior precisione soprattutto in ambito cardiologico e cardiovascolare.  Tra le principali nuove tecnologie in arrivo, c’è la nuova Spect CT per la Medicina Nucleare per un importo di 829mila euro. Si prevede anche l’acquisto di un nuovo angiografo per l’Emodinamica per un costo di 644mila euro e l’aggiornamento di due acceleratori lineari della Radioterapia per un investimento di 938mila euro. L’Azienda ha lavorato anche a un progetto di  rinnovo del parco ecografi per acquisire apparecchiature di alta e media fascia per la Radiologia, l’Ostetricia e Ginecologia e l’Epatologia Clinica per un totale di un milione e 300 mila euro circa.

Per il Pronto Soccorso si registra per i primi 5 mesi del 2018 un trend in linea con gli anni precedenti, ma caratterizzato da un incremento dei codici espressione di una maggior severità clinica (+2% codici rossi, invariati i codici gialli). Si riscontra una lieve flessione dei ricoveri ordinari compensata da un incremento delle linee di attività di Day Hospital e Sub Acuti. Per gli interventi chirurgici l’attività è sostanzialmente stabile e caratterizzata da una crescita degli interventi in elezione. Sono, infine in aumento, le prestazioni ambulatoriali nel Poliambulatorio di San Fermo (+1,3%) prevalentemente di Dialisi e Oncologia. Fra le attività che saranno incrementate e ulteriormente sviluppate ci sono: la collaborazione con l’Ateneo dell’Insubria, l’incremento della Chirurgia (robotica e laparoscopica), la Pediatria. Fra i temi importanti per il futuro, anche la riorganizzazione della Cittadella Sanitaria presso la sede di via Napoleona 60 a Como, in particolare gli ambulatori, come quello vaccinale, che prevedono una stretta collaborazione con le altre sedi territoriali.