Dall’8 settembre al 7 ottobre il comasco ospita il 1° Torneo polisportivo – In gara per la legalità, promosso dal Comitato dei sindaci “5 Dicembre”, dal Centro studi sociali contro le mafie – Progetto San Francesco e da “Stop alle mafie per una comunità attiva e reattiva”, manifestazione che coinvolgerà 23 società sportive e 400 giovani atleti di varie discipline.

Basket, calcio, pallavolo, esibizione di arti orientali e di altre discipline sportive, tra Bregnano, Cermenate e Cadorago. Sport pulito e tanti giovani per lanciare un messaggio forte contro la criminalità organizzata, la cui infiltrazione nella bassa comasca è da tempo riconosciuta e confermata da numerose azioni di polizia.

Il lancio dell’iniziativa è previsto sabato 8 settembre alle ore 15 a Bregnano, presso il Centro civico Enrico Mantero, con l’introduzione al torneo alla presenza delle società sportive coinvolte, autorità, forze dell’ordine e giornalisti. Sarà presente anche Tonio Attino, autore del libro “Il pallone e la miniera. Storie di calcio e di emigranti” e la “Sant’Ambroeus Football Club”, la prima squadra di rifugiati e richiedenti asilo iscritta alla FIGC di Milano.

 

Una delle prime risposte “politiche” alla diffusione di questa piaga in provincia di Como avvenne il 5 dicembre del 2014, quando un comitato di venti sindaci decise di unirsi per combattere contro la presenza della criminalità organizzata nei loro territori, promuovendo e sostenendo svariate iniziative di contrasto. Capofila del Comitato “5 dicembre” è il Comune di Cermenate. E proprio a Cermenate ha sede anche il Centro studi sociali contro le mafie – Progetto San Francesco, dentro una villetta sequestrata alla criminalità organizzata.