A S. Fermo della Battaglia sabato 6 ottobre nasce la Bill, la Biblioteca della Legalità. Mette così radici per la prima volta in Lombardia un progetto nato in provincia di Pesaro e Urbino grazie alla donazione, da parte di molti editori italiani, di libri appositamente selezionati. La Biblioteca della Legalità è infatti una collezione ragionata di testi adatti a giovani lettori (8-15 anni), comprendente narrativa, saggistica, fumetti, libri illustrati. A lanciare questo progetto a livello nazionale sono stati l’associazione “Fattoria della Legalità”, il Comune di Isola del Piano, l’Associazione Nazionale Magistrati – Sottosezione di Pesaro, Ibby Italia, AIB Marche, Libera – Sezione di Pesaro e Urbino, il Forum del Libro, e ISIA Urbino. Sigle diverse che richiamano un comune obiettivo: diffondere la cultura della legalità, della responsabilità e della giustizia tra le giovani generazioni, attraverso la promozione della lettura “nella convinzione – spiegano i promotori – che le storie abbiano un ruolo fondamentale nella comprensione della realtà e siano strumenti utili anche per promuovere questi valori al fine di costruire un immaginario condiviso all’interno del quale il principio di vivere nella legalità acquista una centralità fondamentale».
“L’Italia è un Paese di non lettori – continuano gli ideatori del progetto – solo il 43% degli italiani legge almeno un libro all’anno. L’Italia è anche un Paese in cui, al contrario, le percentuali sulla criminalità sono drammaticamente alte e non riguardano solo, come è comune pensare, il Sud Italia, ma anche le zone considerate più lontane da questa emergenza. Due emergenze assai critiche che agiscono in due ambiti nevralgici per la costruzione di cittadini consapevoli di un Paese avanzato: cultura e senso civico. Questo progetto parte dalla convinzione che questi due fattori (lettura e legalità) siano intimamente legati e intende realizzare uno strumento per promuoverli contestualmente a partire dalle giovani generazioni, allo scopo di promuovere una maggiore qualità della vita democratica”.
«L’inaugurazione di sabato – spiega al Settimanale Angelica Volpato, presidente della Commissione Biblioteca di San Fermo della Battaglia – è frutto di un lavoro di contatti e di approfondimenti iniziato un anno e mezzo fa ed è espressione di una sensibilità che come Commissione abbiamo sempre avuto rispetto a tematiche inerenti il rispetto della legalità. Con sabato non inaugureremo solo un luogo, ma daremo il via ad un anno di iniziative, di progetti, che interesseranno le scuole del territorio. Partiremo dalle elementari per arrivare all’inquieto mondo degli adolescenti, con iniziative diverse che interesseranno tutto l’Istituto Comprensivo. Ci saranno incontri sulla Costituzione, un concorso fotografico sulla legalità, fino al coinvolgimento di Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, che ci ha già confermato la sua disponibilità a venire a S. Fermo, anche se la data non è ancora stata definita. Noi siamo convinti occorra insegnare ai nostri ragazzi che l’onestà non prevede scorciatoie, che la furbizia è un grave difetto capace di penalizzare l’intelligenza e il coraggio insito nella natura degli uomini e delle donne per bene e che vivere onestamente è l’unica rivoluzione possibile. Per questo abbiamo deciso di replicare l’intuizione di Bill anche sul nostro territorio, con il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale».
Proprio nell’ottica di una diffusione capillare della cultura della legalità uno dei principi di Bill è la sua “replicabilità”, quella che viene definita la “disseminazione del progetto”. Tutte le informazioni sull’argomento sono disponibili sul sito www.bibliotecadellalegalita.it.