In vista della II Giornata Mondiale dei poveri, indetta da Papa Francesco per domenica 18 novembre 2018, la Caritas diocesana di Como invita tutte le parrocchie e i vicariati della Diocesi a vivere la proposta d’animazione: “raccontare il bene”.
Raccontare una “narrazione differente”
Significa prestare attenzione alla carità “semplice” che si mette al servizio nella quotidianità, spesso lasciata nascosta e legata a esperienze singole e strettamente personali che non sfociano in una dimensione comunitaria, seppur necessarie alla crescita della comunità stessa nella carità.
In un tempo in cui si sente molto il rumore dell’insoddisfazione, dell’indignazione, del “non si fa nulla per cambiare le cose”, invitiamo le comunità cristiane a raccontare esempi virtuosi di episodi e attività con al centro l’attenzione agli ultimi. Non si tratta di raccontare i grandi interventi, ma piuttosto quello stile di attenzione all’altro, quando si trova in situazione di fatica e difficoltà. Potrebbe essere uno della nostra famiglia, il vicino, il modo in cui accolgo e intrattengo i miei colleghi di lavoro, l’impegno nell’accoglienza ai profughi come ai senza dimora nel mio paese. Si tratta di far risuonare i processi virtuosi che seminano misericordia, condivisione, solidarietà, facendo crescere la foresta silenziosa del bene (Cfr. At 2, 42-48; 4, 32-35).
La riflessione e l’approfondimento sulle povertà emergenti nel nostro tempo, come azzardo-patie, solitudine degli anziani e malati, disoccupati, separati, ecc.: abbiamo presente una “mappa” di queste povertà? Stiamo attivando processi di attenzione e vicinanza? (Cfr. n. 69-72 Orientamenti pastorali per la Chiesa che è in Como, Vescovo Oscar Cantoni).
Qui di seguito è evidenziato e consigliato un “percorso” da svolgere nelle comunità. A tal proposito è stato anche realizzato un opuscolo (in fondo al testo, in formato pdf, da scaricare e da utilizzare) che permette di riflettere sui tre verbi indicati da papa Francesco, “gridare, liberare, rispondere” in occasione di questa Giornata.
Raccontare e vivere un’azione concreta
È un’esperienza, seppur minima e nascosta, come famiglia e comunità di condivisione con gli emarginati/esclusi.
Sostenere un’iniziativa sostenibile, condivisibile, ripetibile nel tempo che ponga al centro l’attenzione ai più deboli. (Cfr EG n. 187).
Promuovere momenti comunitari di lettura e condivisione
È l’invito a meditare il testo del Messaggio del Papa per la seconda Giornata Mondiale dei poveri 2018 (CLICCA QUI). Nelle varie attività e gruppi comunitari (catechesi, gruppi, PG, eccetera), immaginare uno spazio di confronto sul testo e sulle provocazioni/intuizioni presenti per favorire un processo di sensibilizzazione.
Assumere le suggestioni proposte da Papa Francesco anche nella prospettiva di un orientamento a stili di vita evangelici che rimettano in discussione il nostro modo di relazionarci, usare il tempo e il denaro, la nostra attenzione alle cause che generano ingiustizia, “iniquità”, esclusione e quindi miseria e impoverimento.
Nella provocazione evangelica “i poveri li avrete sempre con voi”, c’è sottintesa la domanda: quali sono le cause che generano le situazioni di marginalità, esclusione, miseria?