Nel nostro video gli auguri del Vescovo Oscar.
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Qui di seguito le sue parole.
«Sono lieto di poter entrare nelle vostre case, per portare a tutti la gioia del Natale, con un vivo augurio per un Natale santo. Imito in questo modo Gesù, che entrato nella storia umana, è diventato uno di noi e ha condiviso le nostre vicende di uomini e donne. La mia vicinanza la esprimo, innanzitutto, alle persone che stanno soffrendo in questo momento. Penso a chi è nel dolore per la perdita di persone care. Ricordo in modo speciale le famiglie i cui parenti sono stati distrutti nel tragico incidente della Valtellina, di alcuni giorni fa. Penso, poi, a tutte le maestranze di San Fermo della Battaglia, dove molte persone rischiano di perdere il lavoro. Sono unito anche a quei giovani che, dopo essersi preparati a livello intellettuale, non hanno prospettive di futuro attraverso un impiego degno. Vorrei ricordare loro e augurare di non lasciarsi abbattere, né rinunciare alla speranza. Infine vorrei ricordare tutte quelle persone che cercano Dio e avvertono il bisogno di pace, di gioia, di serenità, di giustizia, di amore, di condivisione. Il Signore Gesù, attraverso il suo Spirito, non mancherà di offrire Luce, Forza e Consolazione.
Vorrei citare un passo della Preghiera Eucaristica IV, che spiega che cosa è venuto a fare Gesù nel suo Natale. Ve lo leggo. Ai poveri annunciò il Vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, agli afflitti la gioia. Ecco, Gesù è venuto per portare il Vangelo di salvezza, ossia per ricordarsi che il presente non basta a nessuno, ma occorre andare oltre. Quindi abbiamo bisogno di un supplemento di speranza. Il Natale sia un supplemento di speranza per tutti noi, verso il bene che ci aspetta, che ci è promesso dal Signore e che non mancherà, dietro anche il nostro impegno e il nostro coinvolgimento personale.
La preghiera parla anche di libertà ai prigionieri. E sono tanti i condizionamenti a cui siamo sottoposti, che spesso diventano vere e proprie dipendenze. Ancora, la liturgia ci invita a essere nella gioia, poiché sperimentiamo molto spesso di essere afflitti. Agli afflitti la gioia: la gioia vera, non quella effimera, né quella provvisoria che tanto illude la massa delle persone. Una gioia che nasce da un cuore rinnovato. Vorrei proprio chiedere al Signore, per ciascuno di voi e per tutti noi come comunità, di sperimentare la gioia del cuore rinnovato, con cui essere una presenza di amore e di servizio, a beneficio di tutta la nostra comunità umana nella quale siamo inseriti. Buon Natale a tutti!