La conferma arriva direttamente dalla vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Como, Alessandra Locatelli: «Il ministero ha concesso una proroga al 2020 per la realizzazione delle misure del progetto “Strade verso casa”».
Tradotto: gli 800 mila euro di fondi europei destinati ai 23 comuni dell’ambito territoriale di Como per il contrasto della grave emarginazione adulta e della condizione di senza dimora, sulla cui possibile perdita Il Settimanale aveva lanciato l’allarme a pochi giorni dal Natale scorso, sono salvi. O, almeno, potrebbero esserlo se – come assicurato dalla stessa Locatelli – entro la fine di giugno verranno pubblicati i bandi per la realizzazione degli interventi che potranno essere realizzati entro la fine del 2020 e non entro il 31 dicembre 2019, come invece previsto.
Como: a rischio 800 mila euro di fondi europei destinati ai più poveri
Un termine quest’ultimo che, visti i ritardi accumulati, faceva temere per una perdita parziale o totale dello stanziamento.
“Ci sono stati dei ritardi legati al ministero e successivamente anche alle pratiche interne al piano di zona”, ha confermato l’assessore che ha ammesso come ai ritardi possa aver contribuito anche il cambio di dirigente tutto interno a Palazzo Cernezzi.
“Questa proroga – ha proseguito Locatelli – ci permette di guardare con maggior tranquillità al futuro: entro la fine del mese di giugno puntiamo a pubblicare i bandi per mettere in atto le azioni previste dal progetto così da poter procedere”.
A tirare un sospiro di sollievo sono soprattutto le realtà impegnate sul territorio sul fronte della grave marginalità che, nei mesi scorsi, avevano espresso un certo malumore di fronte ai ritardi accumulati e al rischio, reale, di veder sfumare risorse importantissime in un periodo storico come il nostro.