Il periodo di Avvento diventa tempo prezioso per allenare il nostro sguardo e il nostro cuore anche alle necessità di chi vive in difficoltà.

La diocesi non propone una specifica iniziativa per questo tempo forte dell’anno liturgico, ricordando che la solidarietà è una dimensione permanente del vivere cristiano. Si invita ogni parrocchia a sensibilizzare la propria comunità con le modalità che ritiene più adatte specialmente accendendo l’attenzione alle necessità più prossime.

Nel caso non esista già una proposta parrocchiale, la Caritas diocesana e il Centro missionario diocesano suggeriscono di sostenere il “Progetto Balkan Route” promosso da Caritas Italiana e Ipsia (Ong delle Acli), pensato per le attività psicosociali e di assistenza ai profughi bloccati in Serbia e Bosnia.

Nel 2019 in Bosnia Erzegovina sono stati registrati 28.327 arrivi, quasi 5000 in più rispetto al 2018 e quasi 30 volte di più rispetto al 2017. In Europa, solo in Grecia è stato registrato un numero maggiore di arrivi. La Bosnia Erzegovina ha ormai superato l’Italia e la Spagna per numero di arrivi di migranti.

Avvento di solidarietà: la Diocesi sostiene i progetti Caritas lungo la Balkan Route

Particolarmente critica appare la situazione a Bihac, città situata all’estremo nord-ovest della Bosnia Erzegovina, di cui il Settimanale aveva già parlato nei mesi scorsi. LEGGI QUI IL REPORTAGE.