La Luce di Betlemme, attesa come ogni anno in vista del Natale, arriverà nuovamente a Como nel fine settimana.

La breve cerimonia di accoglienza e distribuzione della fiammella, per molti diventata un irrinunciabile segno natalizio, si svolgerà  sabato 21 dicembre, alle ore 16.15 nella Chiesa di Santa Brigida in via Colonna.

Si tratta di un segno povero e fragile che rimanda al significato autentico del Natale: è stata accesa qualche giorno fa nella grotta della Natività a Betlemme ed è destinata a rimanere accesa, nelle case e presso le comunità che vorranno accoglierla, per tutto il periodo natalizio come messaggio sincero di pace.

«La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica». È il tema scelto da papa Francesco per la prossima giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2020.  Siamo richiamati e riflettere su questi temi proprio nei giorni nei quali più stride il contrasto tra il mondo del consumo e la condizione di sofferenza, di emarginazione e di povertà di troppe persone, conseguenza di guerre ma anche di una disparità che interpella e che, in alcune regioni della terra, è diretta conseguenza  delle scelte che una parte del potere economico ha sostenuto senza rispetto.

La luce di Betlemme si ripropone quindi anche come un rinnovato invito a costruire una società che promuova un futuro di assoluta dignità per ogni donna e per ogni uomo, in equilibrio col creato.

Dal 1986 questa fiamma, accesa alla lampada, che si trova nella chiesa della Natività a Betlemme alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane, viene distribuita in molti Paesi europei grazie ai movimenti scout.

Anche a Como è offerta a singoli, famiglie, Parrocchie, associazioni, gruppi interessati ad accoglierla e promuoverne la diffusione, con l’invito a diventare parte attiva di questa rete di fraternità che lo scautismo concorre a costruire.

L’attenzione e la cura che richiede il mantenerla accesa ricordano che Pace e giustizia esigono vigilanza e impegno quotidiani, per mantenere concretamente viva in ogni persona la speranza di un mondo davvero migliore per tutti e per ciascuno.

Chi desidera attingere alla luce, dovrà munirsi di una lampada a petrolio o di un cero con la fiamma protetta.