Porta la data del 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, ed è stata pubblicata ufficialmente oggi, mercoledì 12 febbraio. Si tratta dell’Esortazione apostolica post sinodale “Querida Amazonia”, che ha fatto parlare di sé già nei giorni scorsi per alcuni contenuti anticipati da diversi organi di stampa (soprattutto per la ventilata possibilità di apertura all’ordinazione presbiterale di “viri probati”, ovvero uomini sposati di fede provata), ma che in realtà non trovano alcun riscontro nel testo firmato da papa Francesco. L’Esortazione è breve, articolata in quattro capitoli – quattro sogni del Pontefice per l’Amazzonia – e 110 paragrafi. La lingua originale del testo è lo spagnolo. Papa Francesco si rivolge, come sempre, «al pueblo de Dios y a todas las personas de buena volontad» (al popolo di Dio e a tutte le persone di buona volontà).
Papa Francesco, come accennato parla di quattro sogni. Uno sociale: una Chiesa che sappia stare accanto agli oppressi, per ascoltare, accogliere e dare risposte alle grida dei poveri. Uno culturale: per avere cura del “poliedro” Amazzonico, per evitare un “indigenismo” chiuso in se stesso, aprendosi al dialogo e alle relazioni con il mondo. Un sogno ecologico: per unire cura dell’ambiente e cura delle persone, permettendo, tra l’altro, uno sviluppo pienamente umano e sostenibile. E, infine, un sogno ecclesiale: per sviluppare una Chiesa dal volto amazzonico, con una reale inculturazione del Vangelo. Il Papa chiede che tutti abbiano accesso ai sacramenti, soprattutto i più poveri. Rilancia il protagonismo dei laici e delle donne (senza clericalizzazioni e senza aperture alla questione del clero uxorato). Ai Vescovi latino-americani papa Francesco chiede di inviare missionari in Amazzonia e, tutto il popolo cristiano, rinnova l’invito a stare al fianco dei poveri e degli esclusi. A chiudere l’Esortazione una preghiera a Maria, madre dell’Amazzonia, con un’invocazione in difesa degli ultimi, affinché si fermino i meschini interessi dei potenti. Clicca qui per il testo integrale dell’Esortazione “Querida Amazonia”.