«La ripresa delle attività lavorative e la possibilità di vivere alcune interazioni personali, porta anche le nostre parrocchie a rimettere in moto alcune delle dinamiche proprie della comunità cristiana. Domenica 24 maggio ci siamo ritrovati, con gioia anche se timidamente, intorno all’altare per la celebrazione eucaristica. Ora “scaldiamo i motori” in vista di quella che potrà essere l’attività estiva dei nostri oratori, nel rispetto delle misure di sicurezza dettate da chi ha competenza in materia». Inizia con queste osservazioni, che sono anche un augurio per il futuro, il documento che il Vescovo monsignor Oscar Cantoni ha indirizzato alla diocesi di Como in vista di una graduale riapertura degli ambienti parrocchiali e oratoriali. Il testo è stato diffuso in data 26 maggio, ricorrenza liturgica di San Filippo Neri, considerato colui che “inventò” l’Oratorio.

Le disposizioni del Vescovo sono pubblicate insieme al documento firmato e diffuso da Odielle, l’ente nel quale si riconoscono tutti gli Oratori della Lombardia.  Linee guida, sia quelle regionali che quelle diocesane, che indicano comportamenti, atteggiamenti, precauzioni da prendere in questo tempo nel quale ancora grande è l’attenzione per contenere la diffusione del coronavirus. Ecco allora le disposizioni su chi può avere accesso agli ambienti parrocchiali, temperatura corporea, applicazione della normativa sulla privacy, igienizzazione. Le norme sono stringenti e ancora costringono a non poter utilizzare spazi come aree giochi, impianti sportivi, bar. Comunque è un segno di speranza: c’è la volontà di essere più forti del coronavirus, per continuare a essere comunità.

Inoltre su iniziativa di Odielle è stato attivato il sito summerlife.it che mette a disposizione sussidi, percorsi formativi, suggerimenti per continuare a fare proposte educative alle nuove generazioni, cuore pulsante delle comunità e degli Oratori. «I Vescovi – dicono da Odielle – ci richiamano ad abitare questo tempo con elasticità e intelligenza; ci incoraggiano nel lavoro di rete; ci ricordano che non possiamo dismettere lo spazio della proposta educativa». Come Gesù ciascuno di noi sta alla porta… e bussa, proprio alla soglia dell’Oratorio, per accompagnare la lunga estate di ragazzi e famiglie. «Dovremo inventarci un nuovo modo di stare con loro e di fare pastorale». La sfida è lanciata: con entusiasmo la Pastorale giovanile e vocazionale della nostra diocesi è impegnata in prima persona, per dare supporto agli Oratori diocesani che cercheranno, sul territorio, nel rispetto delle caratteristiche e delle esigenze di ogni contesto, di individuare le proposte più adeguate, consapevoli che nessuno sarà lasciato solo.

Qui di seguito i documenti di Odielle e Vescovo Oscar.

Disposizioni per l’uso degli ambienti parrocchiali 

STO ALLA PORTA – comunicato ODL 23 maggio 2020