Venerdì 3o aprile, alle 20.45, sul canale YouTube del nostro “Settimanale della diocesi di Como”, sarà possibile partecipare in diretta streaming alla Veglia di preghiera per il lavoro. Un’occasione di riflessione alla vigilia del 1° maggio, la giornata storicamente dedicata al lavoro e ai lavoratori.

«L’incontro che abbiamo preparato – spiegano don Andrea Del Giorgio e don Gianpaolo Romano del Servizio diocesano alla pastorale sociale, del lavoro e della cura del creato – e che vedrà la partecipazione del vescovo Oscar sarà caratterizzata da sei videotestimonianze». In questi anni «abbiamo scelto di vivere questo momento di riflessione e preghiera in un luogo di lavoro sul territorio della diocesi, sottolineando ogni volta un tema o un’attenzione particolare: dal Digital Innovation Hub e incubatore di startup, agli istituti per la formazione professionale fino ai luoghi di cura. Per ovvie ragioni ciò non è stato possibile lo scorso anno e non è opportuno nemmeno ora. Per questo abbiamo pensato di usare lo strumento del video breve per fare una sorta di “pellegrinaggio del lavoro” accompagnati idealmente, nell’anno di San Giuseppe, dal falegname di Nazareth». Sei, come dicevamo, le videotestimonianze. «Toccheremo Lomazzo, dove la preoccupante situazione legata allo stabilimento chimico della Henkel angoscia molte famiglie per le sue conseguenze sull’occupazione locale. Una crisi non legata al Covid ma alla decisione di chiusura della fabbrica. Legata strettamente alla situazione pandemica sarà il video proveniente dal lago, centrato sulla pesante crisi del settore turistico. Ci sposteremo poi nelle valli varesine con un intervento legato al settore agroalimentare. Al legame tra lavoro, territorio e famiglie è dedicato il breve filmato da Mandello del Lario sui 100 anni della Moto Guzzi: una fabbrica che ha contribuito a dare un volto ad un paese. Ci sposteremo in Valtellina, all’ENAIP di Morbegno, per parlare di formazione professionale, di attenzione educativa ai giovani e della fatica della scuola e delle famiglie in questo tempo. Infine, da Caspoggio, entreremo nel mondo della piccola distribuzione, per constatare il ruolo non solo economico, ma anche sociale e relazionale delle attività commerciali dei paesini delle nostre valli, fattosi evidente specialmente nei momenti di lockdown parziale o totale vissuti in questi mesi».