Venerdì 28 maggio, dalle 10, la Cgil celebra i 120 anni della Camera del Lavoro di Como. Collocata inizialmente a San Pietro in Atrio, la Camera del Lavoro cittadina fu costituita nel 1901 grazie all’iniziativa dell’avvocato socialista Angelo Noseda, già creatore nel 1892 della lega socialista a Como e successivamente sindaco di Como e deputato.

San Pietro in Atrio – Archivio Nodo Libri

Angelo Noseda

Fra i fondatori anche Aristide Bari, mazziniano e repubblicano, tipografo, tra i promotori della Tipografia Cooperativa Comense e promotore del movimento cooperativo comense. Aderirono 38 società rappresentanti le categorie e gli ordini professionali dell’epoca (operai, muratori, falegnami, tessitori, fattorini, facchini, calzolai, imbianchini…). Il primo segretario provvisorio fu Giulio Forti. È bene ricordare come, già dal 1877 esistesse in città un Consolato operaio al quale facevano riferimento le categorie maggiori, soppresso poi nel 1898 dopo la repressione di Bava beccaris. Sul territorio, erano inoltre attive diverse società di Mutuo Soccorso. La sede della Camera del Lavoro si spostò in via Rovelli e, durante la Resistenza fu provvisoriamente fissata in via Pessina, dove oggi c’è l’Ats.

L’evento di venerdì 28 maggio sarà interamente online.

Dopo l’introduzione del segretario provinciale Umberto Colombo, Luca Fonsdituri e Claudio Critelli (ex direttore dell’archivio di Stato di Como) parleranno della Camera del Lavoro di Como e delle sue origini.

A seguire, saranno proiettati cinque video con cinque storie di lavoro, introdotte dal segretario provinciale Nidil Paolo Gagliardi. In una tavola rotonda virtuale dialogheranno Gianna Fracassi (vice segretaria nazionale), Umberto Colombo, Monica Vangi (Cgil Lombardia), Marta Pezzati (Como Accoglie), Marina Consonno (Acli), Chiara Braga (deputata PD), Lelio Demichelis (docente Insubria) e Claudio Gerosa (Confindustria Como).

L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Cgil. A fine giornata sarà diffuso anche un breve video del segretario nazionale Maurizio Landini.

«Questa è la prima iniziativa, ne seguiranno altre durante l’anno – spiega il segretario generale della Camera del lavoro Umberto Colombo – il traguardo raggiunto ci rende orgogliosi: le lotte e le battaglie sindacali hanno consentito di migliorare le condizioni di lavoro e generali di vita nel territorio. La nostra attività non è finita e continua anche in questi mesi difficili: in provincia ci sono generazioni di lavoratori con impieghi precari e preoccupazioni riguardo a risvolti negativi sull’occupazione a causa della pandemia. L’impegno anche in futuro deve essere determinato, a trecentosessanta gradi e riguardare tutti, confederale e generale come dice il nome stesso della Cgil. Ancora oggi, a distanza di 120 anni, la Camera del Lavoro, che ha saputo rinnovarsi, è fondamentale per unificare i diritti del lavoro e ridurre le disuguaglianze sociali».