Lo scorso 13 luglio, nella galleria Fiumelatte, lungo il percorso della Statale 36, in provincia di Lecco, il pullman che stava accompagnando a Livigno i ragazzi dell’Oratorio di Lipomo per il campo parrocchiale, ha preso fuoco in seguito allo scoppio di una gomma. Se ne è parlato molto. Sul “Settimanale” in uscita giovedì 5 agosto la toccante testimonianza del volontario Giovanni Lo Dato che ha messo in salvo, insieme all’autista Mauro Mascetti, gli adolescenti a lui affidati.

I ragazzi dell’Oratorio di Lipomo

«I festeggiamenti di questi ultimi giorni sono il compendio degli avvenimenti che i ragazzi dell’oratorio e io come accompagnatore abbiamo vissuto il 13 luglio scorso mentre ci recavamo in pullman a Livigno e che tutti conoscono, visto il risalto mediatico che televisioni e giornali hanno dato alla nostra disavventura che si è conclusa positivamente. Ringraziamo il Signore che “ha guardato giù” e ha permesso a me e all’autista Mauro Mascetti di agire tempestivamente portando in salvo i ragazzi. Quello che conta per me è solo questo assieme alla gratitudine e all’affetto dei ragazzi e delle loro famiglie. L’Amministrazione Comunale e i cittadini di Lipomo a me e all’autista hanno manifestato la loro riconoscenza e gratitudine, donando una targa ricordo per il nostro gesto, dalle mani del nostro sindaco Alessio Cantaluppi che ringrazio per le sue belle parole. Il 28 luglio a Milano, il Consiglio della Regione Lombardia nella persona del Presidente Attilio Fontana e del Presidente Alessandro Fermi, presso lo storico grattacelo Pirelli, hanno voluto premiare me e l’autista con una pergamena di benemerito e con un cofanetto contenente le medaglie delle città capoluogo delle Province Lombarde.

Il giorno 20 agosto io e l’autista saremo ospiti del Comune di Varenna nel cui territorio si trova la ormai famosa “galleria Fiumelatte”, per ricevere la cittadinanza onoraria dalle mani del sindaco Mauro Manzoni. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno voluto dimostrare la loro solidarietà e apprezzamenti e le Istituzioni per i riconoscimenti e premi. Mauro e io non siamo degli eroi; abbiamo fatto solo il nostro dovere; tutto si fa “per la Gloria di Dio”».

Giovanni Lo Dato