Soffia vento di novità sul consultorio “La Famiglia” di Como. L’anno nuovo porta, infatti, in dote una sede nuova, spazi più idonei per rispondere al meglio ad un bisogno di supporto e accompagnamento che il Covid ha acuito in misura molto marcata.

«Anche noi, come tutti gli enti del Terzo Settore – spiegano al Settimanale la nuova direttrice Sonia Monticelli e il presidente Francesco Alberio – abbiamo dovuto lavorare nell’emergenza per garantire il supporto alle persone che avevamo in carico. Sono oltre mille quelle che accedono al consultorio ogni anno. Numero che sale a 4 mila se si considerano gli accessi singoli, cioè i contatti avuti attraverso le molteplici attività che svolgiamo sul territorio: scuole, parrocchie, associazioni. Numeri che dicono anche quale sia stato lo sforzo compiuto in questi due anni per non far venir meno, a chi ne aveva bisogno, il necessario accompagnamento».

Il nuovo direttivo. Da sinistra: il presidente Francesco Alberio, Katia Ascorti (Consigliera), Sonia Monticelli (direttore), Annalisa Gibotti (Consigliera), Erica Bialetti (segretaria)

Dunque, presto avrete una nuova sede? Dove?

«Andremo a collocarci nel “condominio ciminiera”, in via Peppino Brusadelli, all’interno della ex Ticosa, nell’ex spazio Tycoon, un tempo asilo aziendale Mantero. Una struttura industriale del primo Novecento, completamente riqualificata, con il tetto a shed, che ospiterà 5 studi psicologici, due ginecologici, una sala gruppi da 60 mq. Una sorta di chiostro in cui ogni studio sarà affacciato sul cortile centrale: un pozzo di luce a garantire luminosità a tutti gli ambienti. Passeremo così dagli attuali 150 a circa 450 mq, con disponibilità di ampio parcheggio. Uno spazio idoneo che ci permetterà di ragionare in futuro sull’eventualità di implementare alcuni servizi, per rispondere al meglio alle esigenze che il territorio ci pone».

Quando il trasferimento?

«Contiamo di trasferirci nei nuovi spazi con l’inizio dell’anno. Con ogni probabilità per qualche giorno dovremo spostare la nostra attività online, così da poter essere operativi al 100% dalla seconda o terza settimana di gennaio».

Guardando al 2022, ci sono “fragilità” su cui pensate di concentrare maggiore attenzione?

«Contiamo di consolidare il progetto “Non solo per un giorno”, la cui finalità è quella di accompagnare le mamme lungo i primi mesi di vita del bimbo, dall’intervento ostetrico agli incontri con il nutrizionista – conclude Sonia Monticelli -, mantenendo alta l’attenzione sull’area materno-infantile. Ma rinforzeremo anche i progetti di supporto e terapia per adolescenti e giovani adulti. Il consultorio si occupa dell’intero ciclo di vita della famiglia, dalla nascita all’età più anziana, ma ritengo sarà proprio la fascia preadolescenziale e adolescenziale, che ha manifestato negli ultimi mesi moltissime fragilità, quella a cui dedicheremo particolare attenzione e cura».

Trovate il servizio completo sul Settimanale in uscita giovedì 6 gennaio.