Quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, guidata dal versetto di Matteo “In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt 2,2), è stata preparata dai cristiani che vivono in Medio Oriente. Nell’introduzione ai testi predisposti per la preghiera così scrivono: «Secondo il Vangelo di Matteo (2, 1-12), la stella apparsa nel cielo della Giudea costituisce un segno di speranza lungamente atteso, che conduce i Magi e in essi, in realtà, tutti i popoli della terra, nel luogo in cui si manifesta il vero Re e Salvatore. La stella è un dono, un segno della presenza amorevole di Dio per tutta l’umanità. Per i Magi era il segno che era nato un re. Con i suoi raggi, la stella conduce l’umanità verso una luce più grande, Gesù, la Luce nuova che illumina ogni persona e che conduce alla gloria del Padre e allo splendore della sua luce. Gesù è la Luce che è venuta nelle nostre tenebre quando, per la potenza dello Spirito Santo, si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto Uomo».
La Settimana di preghiera ha inizio oggi, 18 gennaio, per concludersi il 25. Sempre nel testo predisposto per la riflessione, leggiamo che «Gesù è la Luce: è entrato ancor di più nelle tenebre del mondo quando per amore nostro e per la nostra salvezza spogliò se stesso e fu obbediente fino alla morte. Lo ha fatto per illuminarci il cammino, perché potessimo conoscere il Padre e il suo amore per noi, tanto da darci il suo Unico Figlio, e perché, credendo, potessimo avere la vita eterna… I cristiani sono chiamati ad essere un segno nel mondo dell’unità che Egli desidera per il mondo. Sebbene appartenenti a culture e lingue diverse, i cristiani condividono una comune ricerca di Cristo e un comune desiderio di adorarlo. La missione dei cristiani, dunque, è quella di essere un segno, come la stella, per guidare l’umanità assetata di Dio e condurla a Cristo, e per essere strumento di Dio per realizzare l’unità di tutte le genti».
In diocesi di Como, per favorire il dialogo ecumenico, sono stati promossi alcuni incontri.
- Mercoledì 19 gennaio, alle ore 11.45, presso la Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca, in Via Castelnuovo 1, a Como, ci sarà la Benedizione delle acque.
- Giovedì 20 gennaio, alle ore 21.00, presso la Chiesa Evangelica Valdese, ci sarà un Incontro sulla Carta Ecumenica, trasmesso sul canale YouTube dell’Azione Cattolica della diocesi di Como.
- Due gli appuntamenti venerdì 21 gennaio. A Sondrio, presso il Centro evangelico di Cultura, di via Malta 16, alle ore 17.00, ci sarà una conferenza dal titolo “(Non) Smettere di pregare”. La fuga dai sacramenti è un tratto della religiosità contemporanea. Un fenomeno complesso, quello della secolarizzazione, che ha provocato cambiamenti strutturali nella società europea. Il riferimento della riflessione sarà il racconto biblico del profeta Daniele. Interverranno il responsabile diocesano di ecumenismo e dialogo interreligioso don Enzo Ravelli, l’arciprete di Sondrio don Christian Bricola e il teologo Tommaso Manzon (introdotto dalla pastora evangelica Ann Zell), modera Emanuele Campagna. L’incontro sarà visibile sul canale YouTube del Centro Evangelico di Cultura di Sondrio. A Como, alle ore 20.30, presso la Chiesa Evangelica Pentecostale di Via Borgo Vico 22, ci sarà un momento di Preghiera comune.
- Sabato 22 gennaio, alle ore 20.30, presso la Chiesa Ortodossa Rumena di Via Roma 46, a Como, ci sarà la Celebrazione dei Vespri.
- Martedì 25 gennaio, alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Fedele in Como, ci sarà la Celebrazione conclusiva della Settimana per l’unità dei cristiani con le comunità cristiane presenti nella città di Como. Presiede il vescovo Oscar.