Una buona notizia per i familiari degli ospiti della Fondazione Ca’ d’Industria di Como. È di qualche giorno fa l’annuncio che le Rsa della Fondazione permetteranno gli accessi ai nuclei dal 23 marzo.

Trovate qui il messaggio del presidente della Fondazione l’avv. Gianmarco Beccalli.

“A piccoli passi continuiamo a percorrere la strada verso la normalità – ha fatto sapere la Fondazione in una nota -. Lunghi mesi di distanziamento ci hanno fatto riscoprire l’importanza e la bellezza di un incontro e di un abbraccio. Gesti che forse avevamo dato un po’ per scontati, ma che sono invece essenziali per i nostri ospiti e i loro famigliari ed amici. Consapevoli di quanto le relazioni favoriscano il benessere psico-fisico dei nostri ospiti abbiamo sempre cercato di mantenere i contatti, malgrado la pandemia e nel massimo rispetto degli standard di sicurezza. Abbiamo iniziato con le “visite alla finestra”, con la “stanza degli abbracci” nelle sedi di Como e Rebbio a inizio anno, per poi nei mesi scorsi identificare spazi esterni ed interni dove i famigliari vaccinati potessero fisicamente incontrare i loro cari. Per questo e considerando l’evoluzione pandemica e normativa, abbiamo lavorato per poter tornare a svolgere le visite in presenza all’interno dei nuclei delle nostre strutture anche se in modo programmato e seguendo un rigido protocollo”.

Da qui l’annuncio ufficiale: “A partire dal 23 marzo le visite di famigliari e amici potranno avvenire nei soggiorni dei nuclei e sarà possibile accedere per un breve periodo anche alle stanze degli anziani ospiti”.

Le visite sono programmate e prenotabili tramite il numero 334.6793334 a partire dal 16 marzo; in ciascun nucleo potranno essere effettuati in contemporanea 3 incontri della durata di 30 minuti dal lunedì alla domenica e sarà ammesso 1 solo visitatore per ospite. Per lo svolgimento delle visite sono stati stabiliti dei protocolli che prevedono i massimi standard di sicurezza quali super Green Pass o Green Pass rafforzato, mascherine FP2, distanziamento e rispetto delle norme igienico sanitarie. Sarà consentito il contatto fisico, ma non la consegna diretta all’ospite di oggetti, cibo o altro.

In questa prima fase gli animatori e gli educatori forniranno supporto alle visite in caso di necessità e accompagneranno i famigliari che non hanno mai avuto accesso alle strutture nei nuclei.

Per garantire sempre il massimo grado di vicinanza, sono state mantenute attive anche le altre modalità di contatto, come le videochiamate e le visite al vetro, dando un’opportunità di incontro alle persone non vaccinate o ai minori di 12 anni.