Riapre al culto, domenica 10 luglio la chiesa parrocchiale di S. Michele a Cremia che fa parte della Comunità pastorale S. Luigi Guanella che comprende anche le parrocchie di Musso e Pianello del Lario. Interessata in questi anni da due lotti di interventi che hanno costretto a spostare le celebrazioni religiose nel periodo invernale nell’adiacente Oratorio dei Confratelli e nelle altre stagioni nella chiesa di S. Vito nell’omonima frazione a lago. Il primo lotto di lavori, in parte rallentato dalla pandemia iniziato a febbraio 2020 aveva come scopo quello di risolvere l’annoso problema delle crepe che da moltissimo tempo caratterizzavano la volta dell’edificio e che erano il segno inequivocabile della presenza di limiti nella struttura portante della chiesa.
Nel compiere i lavori di diagnostica sull’edificio si era appurato che le crepe erano molto ampie e che pregiudicavano la sicurezza di quella parte della chiesa, in prossimità dell’ingresso principale e di quello laterale. Si era pertanto provveduto, in via precauzionale, a chiudere la chiesa alla fine di agosto del 2018. Sono poi seguiti gli ampi e dettagliati piani di progettazione degli interventi con le relative autorizzazioni, consegnando l’opera ad agosto 2020 e permettendo di riaprire l’edificio nel mese di settembre. Terminato questo primo lotto dell’importo di 150mila euro si è provveduto a vedere come continuare la riqualificazione dell’edificio cercando di renderlo più funzionale e luminoso.
I lavori del secondo lotto sono partiti a giugno 2021 e sono stati approntati per la parte relativa alle pareti, alla volta e agli affreschi alla ditta Magistri di Nova Milanese, e per l’impianto elettrico e quello di illuminazione alle ditte Ragni e Dell’Era di Cremia. Il tutto seguendo il progetto e la direzione dell’architetto Stefano Bargellini di Domaso. Questo secondo lotto presentava un insieme di interventi per un importo di 225mila euro ricavati dal bando di Fondazione Cariplo e dai fondi dell’8×1000 della Chiesa Cattolica per il primo lotto e dal bando della Fondazione della Comunità Comasca per il secondo. A questi vanno aggiunte somme offerte da due generosi benefattori e il grande contributo della comunità di Cremia che con varie iniziative, così come le tante offerte dei singoli come delle Associazioni, hanno permesso di raggiungere le cifre necessarie. Molte persone si sono rese disponibili in questi anni e un paese piccolo come Cremia che conta all’incirca 1000 abitanti ha saputo dare prova di grande generosità.
Nel corso dei lavori del secondo lotto la chiesa ha restituito degli affreschi che erano stati coperti. La parte vicina alla cappella del Crocifisso ha visto, durante gli interventi di pulitura il riaffiorare di opere, si pensa del XVI secolo che raffigurano un ciclo della Passione di Cristo. Sul lato opposto è stato riscoperto un affresco completo di S. Francesco di Assisi che riceve le stimmate con una mano che sembra la medesima del ciclo della Passione di Cristo. La zona del presbiterio è stata riportata alla condizione del 1800 con un disegno completo e armonico che ne valorizza l’insieme. I lavori sulle cappelle laterali le hanno riconsegnate con una luminosità e una bellezza che risultano molto apprezzabili e si è provveduto anche a rinnovare anche la zona del fonte battesimale che prima vedeva i segni delle numerose crepe oltre che del degrado della parte pittorica. Rilevante è l’impianto luci che permetterà alla chiesa una diversa fruibilità e possibilità di valorizzare l’insieme armonico di tutto, oltre che evidenziare singole porzioni. Domenica 10 luglio la S. Messa delle ore 10.30, celebrata dal parroco, don Luca Borsani sarà seguita da un rinfresco per tutti in piazza della Gloria.