Pubblichiamo di seguito la riflessione sul Natale di don Roberto Seregni, missionario fidei donum della Diocesi di Como in Perù. Il testo che vi presentiamo è stato pubblicato anche sul sito Qumran2.net con cui don Roberto ha una collaborazione settimanale. 

Quest’anno abbiamo celebrato la novena di Natale tra le strade polverose di Carabayllo. Per nove giorni abbiamo “abbandonato” l’antica chiesa coloniale, per celebrare l’Eucaristia tra le case della gente. È stata un’esperienza molto bella di accoglienza, di incontro e soprattutto di fede.

Mi ha commosso vedere una nonnina che ogni sera arrivava alla celebrazione con un bel Gesù Bambino di gesso avvolto in una colorata tela peruana. Durante la Messa lo cullava come fosse uno dei suoi nipotini. Mi ha commosso e mi fatto pensare all’immensa fantasia di Dio che per poter stare in mezzo a noi si è fatto piccolo come un bambino.

L’Atteso delle genti, il Salvatore del mondo, il Figlio di Dio è quel neonato che piange infreddolito nella grotta di Betlemme.

Il Verbo di Dio, principio e fine della storia, Sapienza eterna è quel bimbo appiccicato al seno dell’adolescente Maria.

Nel suo eterno e misterioso progetto d’amore, Dio sceglie di entrare nella storia dal punto piú basso, da una stalla di periferia, uomo tra gli uomini, povero tra i poveri.

Quando visito le famiglie piú povere della mia parrocchia, a volte mi sembra proprio di visitare la famiglia di Gesù. Dio è entrato nella storia dal punto piú basso perché nessuno si senta escluso. Lui è per tutti.

Siamo discepoli di un Dio nato in una stalla e morto crocifisso tra due ladroni. Forse dovremmo ricordarcelo un po’ più spesso per essere un po’ più semplici e umili, con i piedi per terra e non perdere di vista l’essenziale. Forse ci aiuterebbe a non squadrare da capo a piedi chi incontriamo per strada, a non giudicare per le apparenze o il colore della pelle.

Che questo Natale ci aiuti ad essere una Chiesa piú umile, piú vicina alla gente e capace di ascolto sincero e dialogo fraterno.

Che questo Natale scuota la nostra fede assopita e rinnovi i nostri cammini comunitari.

Che questo Natale risvegli lo stupore, il mistero e il fascino di un Dio che si fa uomo tra gli uomini.

Un abbraccio
Don Roberto Seregni
missionario fidei donum in Perù