“Como in salute”: riprende, con questo titolo, mercoledì 22 febbraio la rassegna di incontri per il pubblico su argomenti di medicina generale e specialistica e su tematiche di attualità scientifica e sociale, guidati da medici specialisti, medici di famiglia, personale sanitario, ospiti e scrittori. Il ciclo, tenutosi con successo nel 2018 e 2019 e poi interrotto a causa del Covid, è organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Como con il Comune di Como – Musei Civici e la collaborazione della Associazione culturale Parolario. Quindici gli appuntamenti, dal 22 febbraio al 22 novembre, della durata di due ore circa, due volte al mese, di informazione sanitaria e scientifica, proposti in chiave divulgativa e riguardanti il benessere, gli stili di vita, le più frequenti problematiche relative alla salute e l’approccio ad alcuni temi di attualità sociale come il bullismo e la violenza sulle donne.

Un momento della presentazione dell’iniziativa: da sinistra l’assessore alla Cultura del comune di Como Enrico Colombo, il dott. Gianluigi Spata e il presidente di Parolario Glauco Peverelli

Trovate QUI il programma completo degli incontri.
«Abbiamo deciso di ripartire sulla scorta del positivo successo riscontrato dalle due edizioni che hanno preceduto lo stop dovuto alla pandemia – ci spiega il dott. Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici di Como e tra i promotori dell’iniziativa -. Vogliamo offrire, in questo modo, un segnale di vicinanza al cittadino da parte di tutto il personale medico e infermieristico, oltre che delle strutture sanitarie del territorio. Come? Offrendo la possibilità di un confronto e dialogo con professionisti qualificati per informare sulle più comuni malattie e sui percorsi di diagnosi e cura esistenti sul territorio comasco, oltre che per combattere quelle tante fake news che ancora sono diffuse, contribuendo così a divulgare la cultura del conoscersi e conoscere il proprio organismo per adottare giusti stili di vita. Informare nel modo corretto significa anche far capire alla popolazione che le difficoltà che il sistema sanitario vive, con i suoi ritardi e i suoi intoppi, non sono certo per colpa del personale medico e infermieristico. È assurdo, tanto per fare un esempio, che situazioni di esasperazione maturate nei Pronto soccorso siano sfociate, in alcuni casi, in agiti di intolleranza, fino all’aggressione personale, nei confronti di medici e infermieri, come se fosse loro la responsabilità di determinate situazioni».
Ci parli delle tematiche che saranno affrontate in questo percorso.
«Partiamo dal “long Covid” il 22 febbraio. Anche le date sono state scelte ad hoc, se pensiamo, ad esempio, al 21 febbraio di tre anni fa (il 21 febbraio 2020 segnò l’inizio dell’incubo Coronavirus in Italia e in Veneto, con la morte, nell’ospedale di Schiavonia, per Covid19 del pensionato Adriano Trevisan. La struttura venne chiusa e presidiata dalle Forze dell’Ordine, ndr). Poi parleremo di malattie rare, ma anche di bullismo, screening oncologici, fino al “normale” mal di schiena… Insomma, cercheremo di affrontare uno spettro di argomenti ampio ed importante per la popolazione. Gli incontri, grazie alla positiva disponibilità del Comune di Como, che ringraziamo, si svolgeranno in Pinacoteca. Questo straordinario connubio tra cultura e medicina sarà un’ulteriore occasione per far conoscere questo luogo splendido nel cuore della città murata. E sempre in termini di cultura ci tengo a sottolineare la novità della collaborazione con Parolario, con tre interessanti appuntamenti. Insomma, la proposta di un percorso a 360°, ad ingresso libero e gratuito, aperto a tutti. Un’occasione che crediamo sia da non perdere e che auspichiamo trovi la giusta adesione da parte della cittadinanza».
Per saperne di più www.omceoco.it.