In occasione della Giornata internazionale della Salute mentale, che si celebra ogni anno il 10 ottobre, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del benessere psichico, il Coordinamento Comasco Salute Mentale, in collaborazione con il Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze dell’ospedale S. Anna di Como, ha organizzato una giornata di eventi, domenica 12 ottobre, nel parco di San Martino a Como. Luogo in cui, lo ricordiamo un tempo sorgeva l’ospedale psichiatrico. Presidio in cui, dal 1882 all’anno della chiusura, il 1999, sono passati migliaia di donne e uomini che hanno vissuto spesso in condizioni di abbandono ed estrema sofferenza. La giornata sarà caratterizzata da un ricco programma di attività, incontri e momenti di confronto con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle realtà associative attive sul territorio e valorizzare il lavoro di rete tra associazioni, utenti, familiari e operatori sanitari. Intorno al Centro infatti ruotano attività che spaziano dallo sport alla redazione di un giornale, dalla coltivazione di orti e giardini al riciclo di computer usati. E ancora, arte, yoga, una biblioteca che sta crescendo e che rifornisce le casette di libri. Il parco sarà aperto, con ingresso libero, dalle 9 alle 17 (accesso da via Castelnuovo, 1). Sarà un momento di incontro tra operatori, utenti, familiari e cittadini, per promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, tra yoga, laboratori creativi, presentazioni e momenti musicali e molto altro. La partecipazione agli eventi è libera (è obbligatoria la prenotazione per la visita al bosco didattico “Tapiò” gestito da Arca Como chiamando lo 031.3314818). Saranno presenti le associazioni che operano sul territorio: I Fiori di Oltre il Giardino, La Mongolfiera, Circolo Arci Trebisonda – Apnea cerebrale (compagnia teatrale), Global Sport Lario, CSV – Centro di servizio per il volontariato Insubria, Asvap 6, Alchechengi, Arci Trebisonda. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà rinviata a domenica 19 ottobre.
«Abbiamo lavorato e lavoriamo fortemente per la riduzione dello stigma – spiega Alberto Tettamanti educatore dell’equipe che opera proprio all’interno del Parco del San Martino – siamo un gruppo di operatori affiatati e allineati nella direzione di favorire la nascita e la vita di associazioni che hanno come polo di attrazione il Centro diurno. Vorrei che si cercasse di uscire dall’idea che ci sono delle persone malate e noi dobbiamo fare qualcosa per queste persone proponendo le diverse attività, ma che lo sport, l’attività di redazione, il lavoro di cura del verde vengono fatte in quanto ciascuno è parte di un’associazione come operatore attivo. Le persone non fruiscono di una cura ma erogano una cura che è per loro un arricchimento di cui beneficiano il territorio e i cittadini». «Chi si ammala di una malattia psichiatrica ha una progressiva perdita di ruolo sociale – aggiunge Alberto Tettamanti – Se prima eri uno sportivo, un marito, un amico, una studentessa, piano piano perdi tutti i ruoli sociali per assumere quello di paziente. Lo sforzo che noi facciamo è quello di dire alle persone “tu non sei solo un paziente”. Per fare ciò non è sufficiente dire vieni a giocare a calcio con noi, ma dire sei un socio dell’associazione, sei un redattore del giornale, sei un fotografo, vai negli asili a fare laboratori di giardinaggio. Sei meritevole di cura ma hai anche altri ruoli poiché sei parte attiva di una comunità. Per ottenere questo è cruciale la collaborazione tra istituzioni e associazioni, ed è importante andare oltre il concetto di “donazione” per parlare di un investimento in esperienze che trasformano il territorio e ne fanno una comunità».
Nel corso della giornata si potrà visitare la mostra Adotta una piastrella allestita nel Bosco delle parole dimenticate a cura dell’artista Agnes Duerrschnabel. Per informazioni e interviste: 339.7522973; k.trinca@csvlombardia.it
Trovate QUI la locandina della giornata.











