L’Aula Magna del Collegio Gallio di Como ospiterà, giovedì 8 giugno, dalle ore 18 alle ore 20, il convegno “Le malattie infiammatorie croniche intestinali”, organizzato dall’associazione Palma in collaborazione con l’unità Operativa Complessa del reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale Valduce di Como. L’iniziativa ha anche il supporto di AMICI (Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie croniche dell’intestino). È il primo di una serie di incontri di cultura sanitaria per sensibilizzare e promuovere la conoscenza delle malattie dell’apparato digerente e del fegato. I cittadini e i pazienti si confronteranno con medici specialisti sui più corretti percorsi di diagnosi, cura e prevenzione.

Il dottor Franco Radaelli, direttore dell’UOC Gastroenterologia dell’ospedale Valduce di Como, ci ha spiegato il senso di questo evento, a partire dalle motivazioni che rendono importante essere informati sulle malattie del tratto gastroenterico. Si tratta infatti di un problema clinico purtroppo sottovalutato, ma la cui incidenza è in aumento, con 5 milioni di casi nel mondo, di cui 250 mila in Italia, numero che, non esistendo un registro ufficiale, potrebbe essere molto più alto.

Il dottor Franco Radaelli

Vi sono però nuove terapie, ha sottolineato il dott. Radaelli, che è importante far conoscere ai cittadini. Fondamentale anche il rafforzamento della collaborazione con le associazioni dei pazienti, tra cui preziosa è l’attività di AMICI, e sentita l’esigenza di affrontare la gestione di queste patologie attraverso percorsi diagnostico-terapeutici che richiedono la collaborazione di più figure professionali. Il dottore ha inoltre evidenziato che le malattie infiammatorie croniche intestinali, sebbene vi sia un picco in età giovanile, possono colpire tutte le età e che le diagnosi tardive si devono talvolta alla complessità dei sintomi, confusi in certi casi con disturbi più comuni. Più tardivo è l’intervento, però, maggiore è il danno. È quindi importante indirizzare i pazienti in ospedali specializzati, dove possano avere un trattamento tempestivo ed efficace.In merito ai prossimi convegni il dott. Radaelli ha spiegato che si parlerà di malattia celiaca, patologia ad alta prevalenza, che colpisce una persona su 200, e di sensibilizzazione allo screening del cancro colon-rettale, al fine di migliorarne l’aderenza alla campagna regionale.

Gli organizzatori: l’Associazione Palma

L’Associazione Palma, racconta il presidente, il dott. Angelo Palma, ha operato per 25 anni nel settore dei malati terminali, assistendo con passione i pazienti a domicilio, in stretto accordo con l’ospedale Valduce, per poi proseguire negli ultimi 5 anni con un processo di rinnovamento, dovuto alla scelta dell’ospedale di proseguire quest’attività autonomamente, che ha portato alla strada della sensibilizzazione alla salute e alla cura. Superato l’ostacolo della pandemia, l’Associazione ha acceso una collaborazione con il Centro di Aiuto alla Vita, procurando un aiuto psicologico e morale alle mamme che desiderano partorire nonostante situazioni di grossa difficoltà, e con il Banco di Solidarietà di Como.

Da un anno fornisce inoltre assistenza psicologica ed educativa a famiglie con ragazzi disabili, sostenendoli in tirocini di avviamento al lavoro. L’accordo con il primario di Gastroenterologia del Valduce ha permesso infine di attivare il percorso di sensibilizzazione alle malattie gastroenterologiche, un nuovo punto di partenza per rimanere fedeli all’impegno di vicinanza ai più fragili assunto trent’anni fa, alla nascita dell’associazione.