Al via il progetto “Campi estivi Ucraina-Italia 2023”: da oggi fino al 31 luglio oltre 100 giovani ucraini accolti in Valtellina grazie alla Caritas diocesana di Como

«Finalmente prende il via anche da noi il progetto “Campi estivi Ucraina-Italia 2023”: oggi è tutto pronto per accogliere in Valtellina, per il secondo anno consecutivo, un gruppo di oltre 100 bambini e ragazzi ucraini con le loro accompagnatrici che partecipano ai campi estivi organizzati grazie alla collaborazione di Caritas Italiana, Caritas Ukraine e Caritas Spes-Ukraine.

Sono partiti ieri mattina e intorno alle 23 di questa sera saranno accolti in 67 (60 giovani con 7 adulti) presso l’Istituto dei Salesiani “Convitto Don Bosco” di Sondrio e in 40 (33 giovani e 7 adulti) presso il Convitto “Casa Italia” di Ponte in Valtellina. Altri gruppi (in totale saranno circa 400 giovani) verranno ospitati in altre regioni italiane, accomunati dalla necessità di vivere una vacanza lontani dal conflitto che ancora devasta la loro nazione». Con queste parole, Monia Copes, operatrice della Caritas diocesana, annuncia con gioia ed entusiasmo l’accoglienza dei giovani ucraini che resteranno nelle due località valtellinesi fino al 31 luglio con l’obiettivo di trascorrere giorni sereni e di condivisione. Si replica così la prima bella esperienza che ha visto proprio l’agosto scorso a Sondalo, in località Vallesana, l’accoglienza di 42 minori (ragazze e ragazzi dagli 8 ai 17 anni) provenienti dai campi per rifugiati interni all’Ucraina, nelle zone a ovest non colpite allora dalle operazioni belliche.

«Per la realizzazione del progetto – continua Monia Copes – è stata seguita in parte l’organizzazione dello scorso anno con la programmazione di attività di svago, gite e conoscenza reciproca. È stata costituita anche una squadra lavoro, formata dalle due mediatrici, Katerina e Valeria, che già collaborano con la Caritas diocesana nell’ambito dell’accoglienza dei profughi ucraini ospitati sul territorio valtellinese dal marzo 2022 e un gruppo di volontari, in prevalenza giovani e ragazzi, di alcune parrocchie dei vicariati di Sondrio e Tresivio».

Da alcune settimane siamo in contatto con Caritas Italiana promotrice e titolare del progetto ideato con le Caritas presenti in Ucraina e direttamente con una delle accompagnatrici, con la quale si stanno organizzando alcuni aspetti organizzativi dell’esperienza – mette in evidenza l’operatrice Caritas – Diverse le risorse attivate e che si attiveranno sul territorio, sia per l’organizzazione delle diverse attività sia per il reperimento delle risorse necessarie, dalle strutture agli alimenti, alle location per le iniziative in programma».

«Mi piace sottolineare – dice ancora Monia – che quest’anno c’è una bella novità: la presenza, dal 24 al 30 luglio, di tre giovani provenienti da Roma che stanno partecipando al progetto “Mi sta a cuore” di Caritas Italiana, dedicato a giovani dai 19 ai 30 anni che vogliono vivere esperienze di volontariato in diverse realtà, con particolare attenzione alle povertà seguite dalle diverse Caritas italiane. A loro chiederemo, oltre al sostegno nell’accoglienza dei ragazzi ucraini, anche una testimonianza ai nostri giovani sulla scelta e sull’esperienza vissuta».