Anselmo Fabiano è un giovane originario della Valmalenco che dopo aver frequentato alcuni anni nel seminario di Como ha deciso di iniziare il cammino verso la missione ad gentes entrando nella SMA (Società Missioni Africane). Dal mese di settembre si trova in Benin dove vivrà un anno di “spiritualità” all’interno del seminario internazionale della congregazione a Cotonou.

A fine settembre ho lasciato la mia famiglia “adottiva” per raggiungere il seminario dove vivrò questi 9 mesi di formazione e vita comunitaria. L’esperienza vissuta in famiglia è stata davvero speciale perché mi ha fatto gustare la bellezza della vita quotidiana e dell’affetto fraterno.

Con le lacrime agli occhi avevo lasciato la mia famiglia a Malpensa e appena arrivato ho trovato un’altra famiglia pronta ad accogliermi e a condividere con me il cammino. È stato un dono prezioso e posso dire che il Signore continua a guidare ogni mio passo, facendomi sentire la sua presenza nel cammino attraverso tante persone.
In modo speciale custodisco l’energia e l’entusiasmo dei tre figli che di fatto sono diventati i miei fratellini! Tre adolescenti pieni di vita, miei professori di francese, ma soprattutto miei professori di vita. Ho camminato con loro condividendo l’inizio dell’anno scolastico, le gioie e le fatiche della vita di tutti i giorni. Ho imparato da loro i trucchetti della vita quotidiana, come cucinare i cibi tradizionali, come merchanteggiare il prezzo al mercato, come salutare nella lingua locale…

Infine rendo grazie per aver incontrato mamma Augustine, donna di fede e di carità che mi ha accolto nella sua casa con affetto e amore. Mi ha testimoniano con chiarezza la sua fede rocciosa e la sua carità quotidiana fatta nel silenzio e in semplicità. Infatti quasi tutti giorni l’ho accompagnata nel suo giro quotidiano di visita ai malati e poveri portando qualche piccolo dono, qualcosa da mangiare o da vestirsi. Grazie a lei sono entrato nelle capanne di tante famiglie per condividere anche se solo per un attimo, la loro vita povera e portando un piccolo sostegno e un aiuto. Ho avuto la fortuna di entrare nel cuore di queste vite. Incontri preziosi che custodisco e che hanno segnato questo primo mese in Benin. Quanti sorrisi e quante risate con i tanti bambini incontrati!

E ora eccomi qui nel Centro Bresillac di Calavi, distante una quindicina di chilometri da dove ho vissuto. Ho lasciato la mia famiglia adottiva per trovare un’altra famiglia, molto più grande e molto più colorata. Siamo 47 seminaristi da tutto il mondo (42 africani, 4 asiatici, 1 europeo), 5 formatori (2 europei, 2 africani, 1 indiano), più tante persone che lavorano e aiutano la nostra comunità.
Il primo di ottobre, giorno di santa Teresa del Bambino Gesù patrona delle missioni, abbiamo iniziato il nostro anno di spiritualità. Un anno intessuto di preghiera, lavoro, relazioni, scoperta di sé, scoperta delle diversità… le attività non mancano e i giorni scorrono veloci. Tra animali, orto, lavori vari non ci si annoia mai! Nelle prossime lettere vi racconterò un pochino di più la nostra vita qua. Per intanto con il cuore colmo di storie e gli occhi pieni di incontri ci prepariamo a vivere un’altra settimana africana.Un abbraccio grande.

Anselmo