Lunedi 27 gennaio all’Istituto Scientifico Medea, di Bosisio Parini, nel reparto di neurologia pediatrica è stata inaugurata l’opera “Un tuffo nel blu”, creata da Silvio Irilli – artista fondatore di Ospedali Dipinti”, il progetto artistico da lui ideato attraverso il quale da ormai tredici anni veste di colore e sorrisi i reparti, soprattutto di pediatria, degli ospedali italiani.
“Un tuffo nel blu”, ha trasformato la risonanza magnetica del Medea in un viaggio nei fondali marini con delfini, tartarughe, coralli, suoni, pareti colorate che trasmettono emozione positività, calma, forza e senso di stupore creando ambiente a misura di bambino.
I piccoli pazienti e le loro famiglie potranno così affrontare l’esame di risonanza magnetica come se fosse un viaggio verso un mondo incantato a bordo di un sottomarino. Si tratta di un importante tassello di quel percorso di umanizzazione delle cure che passa anche attraverso la bellezza degli spazi, in linea con la missione dell’Associazione: essere dalla parte del bambino, sempre e in tutto.
I nuovi ambienti aiuteranno i bambini a vincere le paure e a sognare, anche durante l’esame. La risonanza magnetica è infatti uno strumento fondamentale per la valutazione del sistema nervoso centrale, cioè del cervello e del midollo spinale, ma sottoporsi ad un esame di risonanza è un’esperienza che può essere fonte di stress e preoccupazione, a causa della necessità di stare fermi per un periodo talvolta lungo in uno spazio ridotto. A maggior ragione se i pazienti sono bambini o bambine con malattie neurologiche. «Ogni anno quasi 600 i bambini afferiscono al nostro servizio» spiega la dottoressa Nivedita Agarwal, responsabile dell’Unità Operativa di Neuroradiologia del Medea. «Sono bambini con malattie complesse, come le paralisi cerebrali infantili, i danni da grave prematurità, le malattie rare genetiche, i traumi cranici, i tumori cerebrali, le dislessie, il ritardo psicomotorio e l’autismo. Ebbene, per tutti loro volevamo rendere meno problematico o addirittura piacevole l’esame e per questo ci siamo rivolti ad Ospedali Dipinti. L’opera dell’artista Silvio Irilli e la generosità dei donatori regaleranno stupore e meraviglia: per i bambini non c’è dono più bello».
«Avere assistito alla risonanza magnetica di un bambino e vederlo uscire dalla sala con il sorriso e con la mamma che gli faceva le foto con i delfini è stato un momento molto toccante. Credo che sia il più bel ringraziamento a coloro che hanno creduto in questo progetto di umanizzazione del reparto», commenta Silvio Irilli.
Oltre alla firma dell’artista, da segnalare anche quella di tutti coloro che con il loro contributo si sono sentiti parte di un progetto di accoglienza al paziente e di supporto ai medici. Tra questi, l’Associazione Eva Maria, Smurfit Westrock Foundation e ILGA – Italian Ladies Golf Association.
«Supportare le comunità nelle quali operiamo è un valore importante per la nostra azienda, il cui obiettivo aziendale è creare, proteggere e custodire – spiega Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Westrock Italia – le nuove generazioni rappresentano il nostro futuro».
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