La presentazione del volume di don Bruno Maggioni “Annunciava loro la Parola” – che si terrà sabato 21 aprile, alle 17, al Centro pastorale card. Ferrari di Como – è l’occasione, per tanti amici, colleghi di insegnamento e tantissime persone che lo hanno seguito in diversi contesti, per esprimere una gratitudine che nasce dal profondo e che, non sempre, trova un’adeguata possibilità di manifestarsi.
«Viene da Como? Come sta don Bruno?»: in questi anni – scrive don Marco Cairoli in un articolo pubblicato sul numero in uscita del Settimanale -, mi è capitato molto spesso, sia insegnando a Milano sia per qualche incontro fuori diocesi, di sentirmi rivolgere questa domanda. La fama ecclesiale di Como è spesso legata a don Bruno. Tantissimi hanno letto i suoi libri e tantissimi lo hanno ascoltato, in ogni parte d’Italia, nelle sue conferenze. Per noi, un vero onore. È un immenso piacere ritrovare in questo volume testi che raccontano tappe significative della riflessione di don Bruno. Sono testi che ci consegnano un metodo: la passione per il primato del testo biblico, analizzato con rigore, pazienza e semplicità; e, allo stesso tempo, la capacità di far interagire il testo con la vita, con la certezza che la Parola ci interpella in ogni situazione. Di fronte a così abbondante ricchezza, il Grazie diventa doveroso e insieme spontaneo!
IL VOLUME: ANNUNCIAVA LORO LA PAROLA
Il volume – edito da Vita e Pensiero – nasce dalla iniziativa di alcuni docenti colleghi di don Maggioni e da amici che hanno ritenuto opportuno e significativo offrire la possibilità di accedere a testi che ormai non sono più di facile reperibilità. Consapevoli della profondità e della attualità delle pagine scelte, essi ritengono che certe letture proposte abbiano una profondità di riflessione e una capacità di interpellare l’attualità da prospettive nuove perché profonde. Essi sono convinti che don Maggioni rappresenti una delle figure di spicco nel panorama dell’esegesi italiana. La sua ampia produzione contempla contributi di carattere pastorale, ma pure preziosi saggi scientifici. A distanza di qualche anno la loro lettura mostra ancora la robustezza del suo pensiero e l’attualità dei temi trattati. Leggere i suoi saggi è sempre un utile esercizio di come l’esegesi s’interroghi in profondità sui testi, ma giunga a conclusioni teologiche che toccano la vita cristiana.