Il sogno di veder nascere a Rebbio, quartiere alla periferia di Como, una casa per l’infanzia e i minori sta per diventare realtà.

Sono infatti terminati i lavori per la costruzione della palazzina  – finanziata dalla fondazione Svizzera “Main dans la main” – in via Giussani che è stata datain comodato alla parrocchia di San Martino e la cui gestione sarà affidata alla cooperativa Symploké, nata alcuni anni fa dalla Caritas diocesana di Como.

Nella struttura troveranno spazio diverse tipologie di servizi: un centro diurno, una comunità per minori, una comunità mamma-bambino e alcuni appartamenti per l’avvicinamento all’autonomia (questi saranno gestiti direttamente dalla parrocchia).

«I lavori sullo stabile sono in dirittura di arrivo, mancano solo gli arredi e l’attrezzatura della cucina, ma il più è fatto. Penso che per la fine dell’anno saranno definitivamente conclusi così da poter inaugurare ufficialmente la casa all’inizio del prossimo anno anche se non c’è ancora una data», spiega a Il Settimanale il presidente della Cooperativa Stefano Sosio.

Proprio per iniziare a costruire un legame con il quartiere nella serata di martedì 29 ottobre, in oratorio a Rebbio, si è tenuto un incontro pubblico durante il quale il gruppo accoglienza della parrocchia e la stessa cooperativa hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori e le diverse attività che sorgeranno all’interno.

Tutti i dettagli sul numero in uscita de Il Settimanale

Una fondazione Svizzera regala alla comunità di Rebbio una casa per i minori