È un bilancio di presenze più che ragguardevole quello raggiunto, nell’ultimo anno, dalla Casa Scout Don Titino, la vecchia Baita Elisa, rilevata e “ripensata” in nome e nello spirito del compianto prete “scout” don Titino Levi, scomparso nel gennaio di due anni fa. Con una finalità ben precisa: realizzare – nel nome e sulle orme dell’insegnamento del sacerdote scomparso – un luogo di formazione, educazione e crescita aperto allo scoutismo e alle realtà giovanili, oltre che alla scuola, agli educatori, alle parrocchie.
Dal settembre 2015 al settembre 2016 oltre mille ragazzi con i loro educatori sono stati infatti ospiti della Casa, contribuendo ad animarla con le loro attività e riempiendo così di vita, gioia e preghiera un luogo nato per ricordare l’impegno educativo di questo sacerdote.
«Nel Progetto Educativo dell’associazione – spiegano i suoi promotori – abbiamo voluto inserire il proposito ad aprirci a tutte le realtà educative “costruendo ponti” come ci esorta papa Francesco. La “Casa scout Don Titino” ha vissuto un anno di intensi rapporti con scuola, oratori, mondo del volontariato, scoutismo, associazionismo di vario genere… Tutti impegnati nel difficile compito dell’educare. Possiamo dire di esserci arricchiti a vicenda e la soddisfazione di chi ha soggiornato ci ripaga di tutti gli sforzi fatti. Vogliamo andare avanti così, migliorando sempre di più ed accogliendo tutti quelli che vorranno venirci a trovare con un sorriso e tanta disponibilità. La strada da fare è ancora tanta ma siamo pronti a percorrerla con entusiasmo insieme a tutti coloro che vorranno condividere con noi un pezzo di sentiero».
L’attività dunque non si è mai fermata, così come non sono mancati e non mancheranno gli appuntamenti rivolti agli associati e agli amici della Casa. Archiviato l’incontro d’autunno di fine ottobre, la prossima data da segnare in calendario è l’incontro d’inverno, previsto per venerdì 6 gennaio 2016, presso la parrocchia di Prestino, a tre anni dalla morte di don Titino (era il 5 gennaio 2014).
Prosegue intanto la raccolta fondi per coprire le spese di acquisto della struttura. «I debiti sono ancora tanti – proseguono i membri dell’associazione – (circa 120 mila euro). e vorremmo, se possibile, proseguire con le opere di sistemazione».
Per conoscere meglio l’associazione, la sua storia e capire come sostenerla è possibile consultare il sito www.casascoutdontitino.it