Proprio “Ragazzi in gamba” – è il caso di dirlo – il gruppo del laboratorio teatrale che domenica scorsa,  27 novembre, nel salone dell’oratorio di Cittiglio ha portato in scena lo spettacolo “Il sogno di una notte di mezza estate”, ispirato alla commedia di Shakespeare. Davanti ad un folto pubblico che ha riempito il salone dell’oratorio, la compagnia teatrale di Breccia (Como) ha strappato applausi e consensi lasciando soddisfatti tutti i presenti per la bella serata passata insieme.

Il gruppo di attori della compagnia teatrale “Ragazzi in Gamba” è costituita ed animata da ragazzi affetti dalla sindrome di down che con l’aiuto di due giovani registi – Davide Marranchelli e ad Alice Pavan – riescono a portare sulle scene delle rivisitazioni di commedie importanti.

Il laboratorio teatrale nasce a Breccia, quartiere alla periferia di Como,  nel 2001 con un gruppetto iniziale di sette ragazzi che pur non conoscendosi e non avendo alcuna esperienza di teatro sono riusciti a realizzare e mettere in scena il loro primo spettacolo sotto la guida delle loro prime insegnanti: Carla e Luisa.

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Anche le famiglie sono state coinvolte nel progetto e hanno preso a cuore l’iniziativa che ha proseguito il suo cammino negli anni, modificando ed adeguando il proprio programma al crescere del gruppo e della sua esperienza.

È così che ogni due anni circa viene proposto uno spettacolo nuovo, dapprima tratto dal mondo delle fiabe (La fonte dell’amicizia; Il soldatino di piombo; Il sogno di Kiriku; L’armadio magico) e successivamente – soprattutto con l’arrivo alla regia di Davide e Alice – attingendo al repertorio shakespeariano (Giulietta e Romeo; Sogno di una notte di mezza estate).

Il gruppo prova una volta alla settimana a Breccia e porta lo spettacolo nei vari teatri in cui è invitato (per eventuali contatti ed inviti: 031522698 – Walter).

È stato così anche per Cittiglio, dove i “Ragazzi in gamba” sono riusciti a tradurre in maniera piacevole i contenuti della commedia di Shakespeare dimostrando preparazione e sicurezza, ma anche spontaneità nella recitazione per la bravura degli attori coinvolti che sono riusciti ad esprimersi con convinzione e divertente naturalezza.