Appuntamento sabato 6 maggio per i giovani della Diocesi di Como al Santuario della Madonna del Soccorso ad Ossuccio per il tradizionale pellegrinaggio con il Vescovo organizzato in occasione della 54^ Giornata mondiale di Preghiera per le vocazioni che si celebra il 7 maggio. 

E’ la prima volta di mons. Oscar Cantoni da pastore della Chiesa di Como. Il ritrovo è alle 17 alla prima cappella: a seguire la salita al Santuario con la recita del Rosario, la lectio divina guidata dal Vescovo Oscar e l’adorazione eucaristica. La giornata finirà con un momento di condivisione fraterna e un buffet.

Pellegrinaggio Giovani_6 maggio

Il Messaggio del Papa

“Sospinti dallo Spirito per la missione”. E’ questo il titolo scelto da Papa Francesco per il messaggio di quest’anno.
Che cosa caratterizza la vocazione cristiana? Papa Francesco chiarisce questo punto già all’inizio del documento. E’ l’invito a “uscire da sé stessi” per mettersi in ascolto, guidati dallo Spirito Santo, della voce del Signore, vivendo l’esperienza della comunità ecclesiale, come luogo privilegiato in cui la chiamata di Dio nasce, si alimenta e si esprime.

Chi si è lasciato attrarre dalla voce di Dio e si è messo alla sequela di Gesù – scrive il Pontefice – scopre ben presto, dentro di sé, l’insopprimibile desiderio di portare la Buona Notizia ai fratelli, attraverso l’evangelizzazione e il servizio nella carità. In pratica è l’atteggiamento dell’essere e sentirsi missionari, di chi è amato da Dio e non può trattenere questa esperienza solo per sé.

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“La gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli – scrive ancora riprendendo l’Esortazione Apostolica ‘Evangelii Gaudium’ – è una gioia missionaria”. E’ proprio la relazione col Signore – continua – che implica l’essere mandati nel mondo come profeti della sua parola e testimoni del suo amore. Ed è Dio che ci aiuta a fronteggiare, in questo cammino, fragilità, senso di inadeguatezza, pessimismo, per riaffermare che, in virtù del Battesimo, ogni cristiano è colui che porta Cristo ai fratelli.

E ciò – sottolinea il Papa – vale in modo particolare per coloro che sono chiamati a una vita di speciale consacrazione e anche per i sacerdoti, che generosamente, con fiducia e serenità, hanno risposto: “Eccomi, Signore, manda me!”.Prendendo spunto da tre passi evangelici, Francesco spiega cosa vuol dire essere discepolo missionario. Per prima cosa, come Cristo, essere unti dallo Spirito e andare verso i fratelli ad annunciare la Parola, diventando per essi uno strumento di salvezza. Poi, sentire la presenza viva di Gesù, che continua a camminarci al fianco come ai discepoli di Emmaus, che condivide l’impegno della missione, rendendo più lievi i momenti di scoramento.

Per leggere il testo integrale del messaggio (clicca qui)

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