«La festività odierna, quella del santo patrono Abbondio, è l’occasione più opportuna per comunicare la scelta di un Sinodo per la Chiesa di Como». L’annuncio «si configura all’inizio del mio episcopato comense: ci sarà un tempo congruo per prepararci a questo importante evento di Chiesa, che costruiremo insieme». Il vescovo monsignor Oscar Cantoni giovedì 31 agosto, durante il solenne pontificale nella memoria liturgica di Sant’Abbondio, ha così ufficializzato un desiderio accennato anche negli “Orientamenti pastorali”, distribuiti a sacerdoti, consacrati e laici della diocesi di Como in queste settimane.

Gli “Orientamenti”, intitolati “Testimoni e annunciatori della Misericordia di Dio”, «non offrono soluzioni operative» ma lasciano emergere «gli interrogativi più comuni che oggi i cristiani avvertono circa la loro presenza e missione nella società», scrive il Vescovo Cantoni nella lettera di annuncio del Sinodo. Le risposte che scaturiranno da tali domande saranno «la piattaforma comune per indicare le vie di riforma necessarie per incarnare la Misericordia dentro scelte comuni e condivise della nostra Chiesa di Como». Un impegno di dialogo, riflessione e «schietto scambio fraterno» da cui partirà anche il percorso di preparazione sinodale, di cui «si stanno precisando le tempistiche – ci ha spiegato il presule – ma che non sarà troppo diluito nel tempo».

La Misericordia, dunque, al centro della vita della diocesi di Como. Perché essa «è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa – ribadisce monsignor Cantoni facendo sue le parole di papa Francesco –. Il Giubileo straordinario non è stato un evento a sé, ma ha generato un’innovazione fondamentale: la Misericordia, sempre più, deve diventare lo stile della Chiesa». Il Sinodo diocesano, ne è convinto il Vescovo di Como, sarà «esperienza di fede e di comunione», che indicherà la strada di una maggiore docilità «agli appelli di Dio», che chiede di andare incontro a un’umanità che attende «la testimonianza corale di una Chiesa madre, vicina, attenta, premurosa, solidale e caratterizzata dalle opere di Misericordia».

I prossimi passi verso il Sinodo prevedono un tempo di preparazione, l’indicazione di una commissione che, precisando ulteriormente l’argomento, prepari lo strumento di lavoro e un regolamento. E poi ancora: la scelta dei sinodali (che rappresenteranno la diocesi in tutte le sue articolazioni ed espressioni), il lavoro nelle commissioni, l’elaborazione di un documento, fino alla celebrazione vera e propria. «L’evento sinodale che oggi propongo – chiosa monsignor Cantoni – si realizzerà a misura del nostro fervore. Servono coraggio e audacia, ma vorrei che ci affidassimo umilmente alla grazia di Dio, che ci accompagnerà in questo cammino».

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