Mercoledì 8 novembre il vescovo, monsignor Oscar Cantoni, ha benedetto la nuova palestra di Villa Santa Maria, a Tavernerio, centro di eccellenza specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche. La struttura per le attività sportive è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Monsignor Cantoni, che è stato accolto dalla presidente e direttore generale di Villa Santa Maria, Gaetana Mariani, e dal direttore sanitario, Vittorio Terruzzi, ha visitato il Centro in compagnia del vicario di Tavernerio, don Lorenzo Mottola, del consigliere comunale Elena Vercelli, in rappresentanza del Comune, e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Tavernerio, Flavio Pavoni“Siamo particolarmente lieti e onorati della sua presenza qui tra noi”, ha sottolineato la presidente di Villa Santa Maria rivolgendosi al vescovo, “a testimonianza dell’identità dell’Ente e della perseveranza della sua tradizione cristiana”.
Villa Santa Maria conta oltre 170 operatori specializzati e, attualmente, ha in carico circa 300 bambini, “ai quali – ha proseguito Gaetana Mariani – ci impegniamo a fornire un servizio di ottima qualità, centrato sul paziente e sulle sue potenzialità, in stretta collaborazione con i genitori e in un ambiente accogliente e armonioso”. 
Monsignor Cantoni ha definito il centro un vero e proprio “gioiello”. Apprezzando la qualità delle attività svolte, il Vescovo ha avuto modo di conoscere e apprezzare il modello organizzativo di Villa Santa Maria e di vedere le aule scolastiche, i reparti degenti, gli uffici, la piscina terapeutica e la nuova palestra. Una struttura, quest’ultima, che vanta una superficie complessiva di 330 metri quadrati e che è destinata a ospitare le attività sportive, educative e riabilitative.
Realizzata al posto dell’edificio che ospitava il cine-teatro del vecchio oratorio di Tavernerio, la palestra ospita anche una serie di aule destinate alle attività riabilitative. Progettata in modo da integrarsi perfettamente nel contesto architettonico circostante, è stata costruita utilizzando tecniche e materiali costruttivi innovativi volti a ottimizzare la vivibilità e l’efficienza energetica della struttura.