Molte le iniziative in programma per ricordare la figura di padre Camillo de Piaz: si parte sabato 17 febbraio,  alle 20.45, in sala consiliare a Tirano, con l’incontro con il regista italo-svizzero Paolo Tognina, che commenterà il filmato “Camillo De Piaz, un prete sulla frontiera”, realizzato nel 2008 per la rubrica Segni dei Tempi della Radio Televisione della Svizzera italiana.

Sono passati cent’anni dalla nascita di Camillo De Piaz, avvenuta a Madonna di Tirano il 24 febbraio 1918; una lunga vita (muore nel gennaio del 2010) passata nel segno della coerenza e della fedeltà: coerenza anzitutto ai valori maturati negli anni di guerra, dopo essere stato assegnato, nel 1941, giovane padre servita, al convento di San Carlo a Milano; con lui, è l’amico di una vita, David Maria Turoldo. Insieme fanno del convento un punto di riferimento dell’antifascismo e della Resistenza milanese, così ricordato da Alda Merini: «Allora, in quella Milano di macerie, Davide e Camillo erano la luce di una città”.

Dal legame con la Resistenza e da una concezione anticorporativa della Chiesa deriva poi, nel decennio successivo, l’esperienza della Corsia dei Servi: una libreria, incontri affollati e discussioni accese, mostre, libri.

La Corsia diventa uno dei punti cardine del cattolicesimo preconciliare e conciliare, anche se nel 1957 il Sant’Uffizio scaccia da Milano padre Davide e padre Camillo (e poco può fare per trattenerli l’allora cardinal Montini). Padre Camillo torna a Tirano, ma continua il suo rapporto con Milano, vive la stagione del “dialogo” anche attraverso la Libreria Nuova Corsia di Via Tadino.

Nel 1969, dopo la bomba di piazza Fontana, partecipa – indossando il saio – ai funerali di Giuseppe Pinelli. Tiene un discorso in piazza Duomo contro la guerra del Vietnam (un discorso che riletto oggi, sulle “guerre di domani”, mantiene intatta la sua durezza e validità profetica). Anima anche la vita valtellinese, i suoi rapporti con i vicini Grigioni, attraverso riviste, incontri, battaglie da esemplare “tessitore di amicizie” secondo la definizione di padre Antonio Santini. Restaura in territorio svizzero San Romerio, antico xenodochio che diventa per più di vent’anni punto di incontro e di spiritualità per amici vicini e lontani che d’estate si trovano lassù. Gli anni di piombo sono un’altra pietra di inciampo: nel 1985 padre Camillo e gli amici della Nuova Corsia (Mario Cuminetti in prima fila) animano un rapporto faticoso ma necessario con i terroristi rinchiusi nel carcere di San Vittore. Da questa esperienza nascerà anche l’appoggio dato alla Comunità del Gabbiano, comunità di accoglienza e recupero.

LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA

Per ricordare la sua figura si prevedono a Tirano, Milano, Fontanella, Monte Berico una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso dell’anno. Si inizia sabato 17 febbraio, alle 20.45 in sala consiliare a Tirano, l’incontro con regista italo-svizzero Paolo Tognina, che commenterà il filmato Camillo De Piaz, un prete sulla frontiera, realizzato nel 2008 per la rubrica Segni dei Tempi della Radio Televisione della Svizzera italiana.


Venerdì 23 febbraio, all’Auditorium Trombini, alle 21.00, lo scrittore Marco Garzonio presenterà il film di Ermanno Olmi “Sono uno di voi” (2017), di cui è stato sceneggiatore.

Sabato 24 febbraio, alle 9.30, nella sala consiliare del municipio inizierà il convegno “Vita e tempi” di padre Camillo De Piaz – 1918-2010. A margine del convegno, che si terrà nel giorno anniversario della nascita, a cura del Circolo Filatelico e Numismatico Tiranese, sarà operativo uno sportello postale filatelico con annullo speciale della cartolina del centenario.

Sono poi previste una mostra fotografica a Poschiavo, nei Grigioni, poi itinerante; una mostra dedicata ad artisti e poeti amici di Camillo (a Tirano e poi a Milano), concerti nel Santuario della Madonna di Tirano, tra i monti a San Romerio, con la banda di città (assai amata da padre Camillo). E attività con le scuole, fra cui un convegno dedicato in autunno alla “giustizia retributiva” ripercorrendo la stagione dei dialoghi a San Vittore.