Dall’Insubria al Marocco: venticinque studenti in mediazione linguistica e culturale dell’Unviersità comasca sono da poco ore arrivati ad Agadir città affacciata sull’oceano Atlantico per fare esperienza diretta di dialogo internazionale.

Per una settimana saranno impegnati nella simulazione di una assemblea dell’ONU nel corso del Sahara International Model United Nations (SIMUN) di Agadir, affacciati sull’Atlantico.

Si chiamano Model United Nations i meeting di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo che ricostruiscono il meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite. Gli studenti sono coinvolti in un gioco di simulazione: durante una sessione di lavori dell’Assemblea Generale, del Consiglio di Sicurezza e dell’ECOSOC sono chiamati a rappresentare i Paesi membri che vengono assegnati a ciascuno di loro dallo staff board dell’ente organizzatore. I giovani delegati lavorano nelle singole com­missioni sui topics presenti in agenda fino alla votazione finale delle risoluzioni, che avverrà in Assemblea Generale. Proprio come accade alle Nazioni Unite, si tratta di una esperienza di diplomazia reale e concreta.

Gli studenti partiti da Como sono stati selezionati attraverso un bando promosso dal Centro di ricerca Religioni, Diritto e Economie nello Spazio Mediterraneo (REDESM), diretto dal prof. Alessandro Ferrari e istituito presso l’Università degli Studi dell’Insubria, Dipartimento di Diritto, Economia e Culture.

«Si tratta di un’occasione di confronto e apertura enorme per i nostri futuri mediatori linguistici e culturali» ha detto il prof. Ferrari nel descrivere la partecipazione del gruppo di studenti del corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dell’Insubria.